Fim/Cisl Milano metropoli
Quattro cose che il governo dovrebbe fare

Non solo critiche ma anche proposte concrete. I metalmeccanici della Cisl milanese hanno messo giù i punti salienti di una corretta ed efficace politica per il lavoro e la ripresa.

Noi vogliamo di più. E’ questo  l’incitamento/proposta della Fim milanese. In un documento, i metalmeccanici della Cisl scrivono  “ A questo Governo e a questa classe politica chiediamo più coraggio nel combattere ingiustizia e discriminazioni. Chiediamo di  ripensare ad un nuovo modello lavorativo che permetta di dare impulso a più investimenti e quindi più occupazione”.

E poi alcune proposte concrete:

  • Sostenere qualitativamente il sistema lavoro riducendo l’orario, attraverso l’utilizzo dei contratti di solidarietà espansivi,   in modo da consentire l’ingresso a più lavoratori nelle imprese e scoraggiando lo straordinario e l’utilizzo sbagliato  dei contratti atipici.
  • Introdurre per legge il part-time misto pensione per consentire l’ingresso e il trasferimento di competenze e conoscenze ai giovani.
  • Lotta alla corruzione, all’evasione, alla burocrazia, investire in infrastrutture, una giustizia più rapida e veramente uguale per tutti,  misure queste che potranno solo diminuire il costo del lavoro e rendere questo paese più efficiente.
  • Incentivare il welfare nelle aziende, rafforzare la contrattazione di secondo livello,  tutelare le famiglie, investire sulla ricerca e sui giovani laureati.

“Queste sono le cose possibili, da afre presto e bene. – sottolinea Giuseppe Mansolillo sgretario generale della Fim milanese-  non il controllo a distanza, l’articolo 18, il demansionamento e il TFR, basta accanirsi con chi lavora e paga le tasse. Chiediamo al governo, con tutta la nostra forza, di ascoltare ed assumere queste nostre proposte con priorità per dare più speranza alle lavoratrici e ai lavoratori e portare fuori dalla crisi questo paese”.

31/10/2014
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