Giovedì 24 luglio alle ore 9, verrà sfrattata una famiglia con due bambini.

Si tratta di un nucleo con gravissimi problemi, con un bambino invalido di cinque anni e un altro di dieci anch’egli con gravi difficoltà. I minori sono seguiti dall’UONPIA.

La famiglia aveva sottoscritto un contratto per un affitto annuo di 7.500 euro, purtroppo le difficoltà lavorative di entrambi i genitori hanno provocato l’insorgere della morosità.

E’ l’ennesimo sfratto di una famiglia povera, impossibilitata a sopportare il livello degli affitti privati, che ha presentato una regolare domanda di casa popolare, senza ottenere ancora alcun riscontro. Questa vicenda sottolinea nuovamente la vergogna e il dramma degli sfratti a Milano, che non si fermano davanti a nulla, neppure ad una  situazione così grave.

Non è più rinviabile un intervento del prefetto che, sulla base delle chiare disposizioni di legge, faccia subito un provvedimento di graduazione della forza pubblica per le famiglie sotto sfratto. E’ necessario, inoltre, predisporre un piano straordinario ed efficace di ricoveri provvisori per i nuclei già in strada e in attesa di una soluzione abitativa e che il Comune e l’Aler destinino tutta l’offerta abitativa pubblica disponibile per fronteggiare l’emergenza, con procedure veloci e trasparenti.

Invitiamo tutti gli organi di informazione ad essere presenti il giorno dello sfratto, dalle ore 9, in via Delle Primule 8 a Milano,  per cercare di impedire a Simona, a suo marito e ai loro due bambini di finire in strada.