Il cantante esordiente ha alle spalle esperienze a The Voice e Sanremo Giovani. Oggi pubblica Se Fossi Ancora Qui, il prodotto di tanta gavetta.
Andare in tv non basta per farsi le ossa e ottenere riconoscimenti. Ne è convinto il 25enne Manuel Foresta, volto e voce nota a chi ha seguito la prima edizione di The voice su Rai Due. Molti se lo ricordano anche per le fasi iniziali delle selezioni di Sanremo Giovani 2014. Con il brano “ Quello che sono ” Manuel quest’anno è entrato a far parte dei 60 finalisti per le Nuove Proposte del Festival, sfiorando il palco dell’Ariston. Il brano è stato comunque tra i favoriti del pubblico che lo premia sul sito della Rai attribuendogli il 2° posto su 60 finalisti per numero di visualizzazioni, commenti e like.
Manuel arriva dalla provincia di Salerno e da adolescente ha studiato canto leggero e ha fatto le prime esperienze live grazie alla compagnia del Teatro delle Arti di Salerno .
Nella Primavera del 2014 a Manuel sono affidati gli opening act ai concerti di Renzo Rubino, che gira l’Italia con il suo “Secondo Rubino Tour”.
LA NUOVA STRADA – Ma oggi Manuel ha trovato “casa” a Milano con l’etichetta Rusty Records. “Un momento importante quello che sto vivendo – ci dice orgoglioso – dove inizio a fare cose mie che portano la mia faccia senza ricorrere alle cover di canzoni famose. Con il mio produttore Davide Maggioni abbiamo fatto ricerca di autori intensa, vedendo cosa si adattasse a quello che scrivo io. Questa prima canzone (video qui: http://youtu.be/dOtCyITX_yQ ) è il caratteristico tentativo di portare la tradizione, con piano e fisarmonica, a sposarsi con il beat elettronico. Credo sia stravolgente e che possa essere un suono consono ai miei gusti”.
Il lavoro inizia, quindi, non partendo dalla popolarità raggiunta, ma dalla costruzione di un percorso che nell’affollato panorama artistico italiano possa essere distintivo. “Hai ragione – dice – è un lavoro duro perché per produrre ci vuole tanto sudore e impegno e ora il giudizio sarà quello del pubblico. Essere esposti dalla tv è un’arma a doppio taglio perché in qualche modo sei riconosciuto e sei facilitato e per questo sono molto fortunato. Ma poi pensi a come evitare di deludere le aspettative, chi ti vede in tv si aspetta delle cose da te ed è molto facile sbagliare o deludere. Voglio continuare su questa strada con l’umiltà di chi è alle prime armi come tutti gli emergenti, è una situazione molto paritaria con chi cerca di emergere suonando nei piccoli locali. Mi auguro di avere costanza in questo”.
Manuel è convinto che la caparbietà e serietà in qualunque campo riesca a premiare: “La mia generazione indubbiamente ha un grosso problema di opportunità e grande carenza di fiducia dai “più grandi”. Devi lottare per convincere a investire su di te quando sei giovane. Però le difficoltà aiutano, noi ragazzi che vogliamo farcela abbiamo grande inventiva per percorrere strade alternative per raggiungere gli obiettivi. La testardaggine è l’unica forza che dobbiamo avere”.