Apostasia e adulterio, quando la religione è solo violenza
Il caso di Meriam Yeyah Ibrahim, condannata due volte

La donna condannata per apostasia e adulterio partorisce in carcere il secondo figlio. Un caso che la Corte d'Appello del Sud Sudan aveva già chiuso, determinando l'incolpevolezza della donna.

L' 11 maggio 2014, un tribunale di Khartoum ha condannato a morte Meriam Yehya Ibrahim per apostasia e alle frustrate per adulterio. Il tribunale aveva dato alla donna tre giorni per rinunciare alla sua fede, ma la donna si è rifiutata. Era stata arrestata e accusata di adulterio e quindi condannata nell'agosto del 2013 dopo che un suo familiare avrebbe riferito che la donna stava commettendo adulterio perché aveva sposato un uomo di fede cristiana del Sud Sudan.


LA CONDANNA ANNULLATA

Una condanna poi annullata dalla Corte d’Appello, che ha riconosciuto innocente Meriam Yehya Ibrahim. La donna è stata poi arrestata nuovamente il giorno dopo il rilascio all’aeroporto di Khartoum, dove insieme al marito e ai due figli – il secondo partorito in carcere incatenata – , stava per imbarcarsi su un volo per gli Stati Uniti con un documento di viaggio rilasciato dall’ambasciata di Juba, sempre nel Sud Sudan. Considerare l'adulterio e l'apostasia come reati di natura penale non è conforme al diritto internazionale dei diritti umani, tra cui il Patto internazionale sui diritti civili e politici di cui il Sudan è parte. Inoltre, considerare l'adulterio un reato viola i diritti alla libertà di espressione e di associazione e discrimina sempre le donne nella sua applicazione. Parimenti, la criminalizzazione dell'apostasia è incompatibile con il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione.

Il Coordinamento delle donne della CISL Milano Metropoli pertanto ritiene che, Meriam Ibrahim sia una prigioniera di coscienza, condannata solo per la religione che ha scelto di professare e per la sua identità e deve essere rilasciata immediatamente e senza condizioni.

07/07/2014
Francesca Piubello, Segretaria Fistel - info@jobedi.it
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