EMERGENZA ABITATIVA
Stop alle speculazioni sulle case di Asl Milano

Presidio dei sindacati degli inquilini davanti alla sede dell'azienda ospedaliera, venerdì 28 febbraio, in corso Italia 19, dalle 9.30 alle 12.

Gli inquilini degli immobili di proprietà dell’Asl di Milano organizzano un presidio di protesta per chiedere l’immediato rinnovo dei contratti di locazione e contrastare ogni ipotesi di vendita in blocco degli stabili.


Tre anni fa l’Asl di Milano ha disdettato tutti i rapporti di locazione a circa 200 famiglie composte da anziani, disabili, lavoratori con redditi bassi, motivando tale scelta  con la banale scusa di non essere in grado di gestire gli immobili, non rientrando nelle proprie finalità  istituzionali.
Il timore che dietro a questa scelta vi sia invece l’intento di vendere questo pezzo importante  di patrimonio pubblico, è grande e fondato. Si vorrebbe fare semplicemente cassa, senza pensare alle famiglie che da anni vivono in questi alloggi e che hanno provveduto al loro mantenimento, mentre l’Asl nel corso tempo si è contraddistinta solo per incuria, latitanza e assenza di qualsiasi intervento di sistemazione. Un patrimonio, peraltro, derivante esclusivamente da lasciti testamentari.


Il rischio reale è quello di aggiungere alla drammatica emergenza abitativa di Milano, ulteriori tensioni e ulteriori drammi.
In tutto questo periodo, coinvolgendo direttamente la Regione (assessorato alla Casa e assessorato alla Sanità), da cui l’Asl dipende,  i Comitati inquilini e i Sindacati Inquilini hanno cercato di trovare una conclusione positiva. Era stata prospettata una soluzione tramite la stipula di una convenzione con Aler Milano, che avrebbe provveduto al rinnovo dei contratti e all’assegnazione dei tanti alloggi sfitti  presenti. Concretamente, però, tale soluzione non si è mai realizzata, per ragioni a volte singolari e paradossali, come la mancanza della documentazione da parte della Asl, mentre l’Aler si accorge dopo circa due anni di non poter  sostenere le spese per gli interventi di manutenzione da effettuare, nonostante abbia sperperato, per una scelta politica della Regione Lombardia, tante risorse in operazioni che nulla hanno a che vedere con il diritto alla casa delle fasce sociali più basse.


Per queste ragioni è stato indetto UN PRESIDIO DI PROTESTA, VENERDI’ 28 FEBBRAIO, SOTTO LA SEDE DELL’ASL MILANO, CORSO ITALIA 19, ORE 9.30-12.


27/02/2014
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