ESCE DEMONSTRATION
Il rapper inglese innamorato della moda milanese

 

Tinie Tempah a JOB: la musica giovane trionfa anche in culture diverse. L’artista di origine nigeriana è la nuova stella dell’hip hop.

Non conosce barriere di lingua o razza la musica di Tinie Tempah, il rapper inglese 25enne che ha da poco pubblicato il suo secondo album Demonstration . È famoso in Gran Bretagna, la sua patria, ma anche in America, la patria dell’hip hop, il genere di cui è la nuova stella globale. Di origini nigeriane, arriva da famiglia middle class inglese ed è portavoce di un cambiamento della cultura rap: niente più ghetto ma musica e messaggi popolari. «Ci sono voluti anni per far capire al pubblico, anche grazie ad artisti come Kanye West, che i rapper non erano solo persone di malafama uscite dal ghetto coi jeans larghi. Sono convinto che il nostro modo di comunicare sia recepito dai giovani in tutto il mondo allo stesso modo. Per una star della musica oggi è più semplice rapportarsi al proprio pubblico che 10 anni fa. I giovani hanno problemi, aspirazioni, sogni uguali a Milano come a Berlino».

Tinie racconta a JOB una favola dei tempi moderni. Ha già vinto premi per il suo stile compositivo, oltre che aggiudicarsene altri per il suo stile “visivo”. «Merito di Domenico e Stefano, Dolce e Gabbana, la moda che esce da Milano mi rende perfetto per mostrarmi in pubblico nelle grandi occasioni. Tutti i dettagli li seguo io e con l’aiuto degli italiani non posso fallire. Sono diventati amici ora, anche se devo dire che mi piace mischiare il loro stile con cose più street style. Lo so, i rapper si vestono bene per rivincita, io lo faccio perché ho in testa di portare nel mondo un progetto musicale giovane e soprattutto europeo. Infatti in America si ricordano di me perché il mio pop è contaminato e la mia immagine è elegante».

Demonstration esce in un periodo in cui l’artista e il mondo della musica stanno vivendo un momento particolare. È giovane, Tinie, ma ha già le idee chiare su come affrontare i problemi di un giovane oggi: «Vivere a Londra mi ha insegnato a essere ambizioso, a sudare per avere quello che volevo. È l’unico posto nel quale puoi vedere le villette a schiera e gli appartamenti dei poveri uno vicino all’altro. Da piccolo sognavo di poter avere l’indipendenza economica per potermi permettere di studiare in un’università come Oxford. Mi ha dato motivazione e vorrei che tutti i miei coetanei la coltivassero». Per quanto riguarda la carriera non perde i piedi per terra: «Puoi avere successo in questo mestiere ma io sono conscio che non ci saranno più i fenomeni globali nel campo della musica. Con internet ormai le star sono quegli artisti che sanno mettersi in contatto con il loro pubblico affezionato, e per questo le dimensioni della popolarità non saranno più quelle di una volta».

16/12/2013
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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