MOBILITAZIONE
Il 15 novembre tutti in piazza a Milano: più attenzione al lavoro. Al corteo anche Raffaele Bonanni

Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero generale di 4 ore. La conferenza stampa di presentazione. Alla manifestazione anche il leader della Cisl.

Conferenza stampa di Cgil, Cisl e Uil oggi per annunciare lo sciopero generale di 4 ore di venerdì prossimo 15 novembre. Obiettivi: la legge di stabilità e la politica di bilancio del Comune; per il lavoro, lo sviluppo economico e sociale. A Milano è previsto un corteo da via Palestro a piazza della Scala, dove si terranno i comizi conclusivi. Su due piani si muovono le proteste. Quello locale e quello nazionale, come spiegato da Danilo Galvagni, segretario generale di Cisl Milano Metropoli : “Non c'è molta distinzione tra la lotta a livello nazionale e quella della città. Qui abbiamo Sea, e A2A, a livello nazionale c'è la questione Alitalia. Non basta poi essere rassicurati sull'impegno delle risorse, noi vogliamo essere partecipi di come le amministrazioni scelgono di impiegare i pochi soldi che ci sono. Al Comune chiediamo non solo di discutere il bilancio del 2013 ma anche di chiarire quali sono le voci di spesa per l'anno prossimo”. Per la Cisl la priorità sembra essere l'impiego certo e coerente delle risorse: “Bisogna valutare le effettive esigenze della popolazione, che a livello locale risulta la questione fondamentale. Vogliamo un censimento delle agevolazioni, perché spesso a fronte di finanziamento a pioggia, c'è che ricade in multiple esenzioni, e chi non ha niente”. In vista della mobilitazione di venerdì 15 novembre, le diverse categorie che aderiscono incroceranno le braccia in orari diversi. Per la scuola sono previsti stop alla prima e ultima ora (non si possono avere scioperi di ore consecutivi) e si articoleranno a seconda delle adesioni degli istituti al tempo pieno o meno. I mezzi pubblici a Milano saranno a singhiozzo dalle 18 alle 22 per permettere una massiccia adesione alle manifestazioni durante il giorno. La Pubblica amministrazione e il commercio annunciano invece stop nelle prime 4 ore lavorative. Graziano Gorla della Cgil poi si sofferma sul caso dei bancari: “Anche loro aderiranno con uno spirito ancora più forte: è la prima volta in 13 anni che il loro contratto nazionale viene disdetto”. Walter Galbusera, segretario Uil , invece fa il punto sulle relazioni con l'Europa, spiegando le ragioni della protesta: “Il governo deve ottenere garanzie dall'Europa e soprattutto risparmi interni con i nostri suggerimenti per l'acquisto di beni e servizi. Adottando i costi standard si potrebbe risparmiare qualche decina di miliardi (Agenord)”.

AL CORTEO MILANESE PARTECIPERA' ANCHE IL LEADER NAZIONALE DELLA CISL, RAFFAELE BONANNI.


11/11/2013
Mauro Cereda - mauro.cereda@cisl.it
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