CANTA A LE SCIMMIE IL 24
Ylenia Lucisano, esordiente in estate

Tenetela d'occhio: uno stile semplice e molto "italiano", che cattura. La bella calabrese trapiantata a Milano debutta dal vivo nel capoluogo lombardo. Ha vinto anche dei premi. Le abbiamo chiesto come si sente alla conquista della città capitale della musica in Italia. E dove vuole arrivare.

È emozionata al solo pensiero. La giovane cantautrice calabrese Ylenia Lucisano, 23 anni, calabrese “adottata” da Milano sta per fare il cosiddetto salto di qualità. Canterà mercoledì 24 luglio a Milano nello storico locale “Scimmie” (accompagnata sul palco da Massimiliano Vitale alla chitarra e da Joseph Sfregola al piano).

Il suo brano di debutto, “Quando non c’eri”, di cui ha scritto il testo e parte della musica, è una canzone pop, dall’atmosfera allegra e solare, che racconta l’incontro con l’anima gemella e il cambiamento che avviene quando si trova la persona capace di trasmettere gioia ed entusiasmo. Una canzone che piace (il video qui http://www.youtube.com/watch?v=F2pe5pX-wGc ) e che la sta portando finalmente in giro per l’Italia. Nel cassetto Ylenia ha però anche tematiche più forti, che aspettano di essere conosciute da un pubblico più ampio.

La cantante inizia a esibirsi all'età di 10 anni nei locali di provincia accompagnata al pianoforte dal papà. Dopo la maturità decide di rendere realtà il suo sogno: fare della musica la sua professione. Così si trasferisce prima a Roma, dove inizia a studiare musica e ad esplorare il mondo artistico come cantautrice, poi a Milano, dove arricchisce la sua esperienza facendosi notare nell’ambiente discografico per le sue canzoni. Recentemente ha ricevuto il Premio AFI come giovane artista emergente italiana al Festival Internazionale della Musica Italiana di Bruxelles e il “Premio Euromediterraneo”, conferito agli artisti calabresi che si distinguono nel mondo.

Da dove trai ispirazione per i testi?

I testi delle  canzoni sono come le farfalle, esistono già,  volano nell’area, basta saperli  catturare. Ma per fare ciò,  bisogna guardarsi attentamente intorno ed  ascoltare il  proprio cuore. L’ispirazione arriva osservando quello  che ci circonda. La vita quotidiana, l’amicizia, l’amore, insomma  le cose semplici, a cui spesso non facciamo attenzione.  Quando le parole arrivano  dal profondo di me stessa  e sento   un   brivido sulla schiena, “ emozione” diventa  facile, naturale  trasformare ogni parola   in musica.

Come ti vengono in mente i soggetti?

La maggior parte delle volte prendo spunto dalla realtà quotidiana.   Altre volte invece volo con  la fantasia,  immagino  storie che mi piacerebbe vivere, invento , sogno, creo soggetti che nella realtà avvolte  non esistono. Ciò che conto è trasmettere emozioni, sensazioni piacevoli a chi ascolta la mia musica. Il mio obbiettivo è quello di essere credibile ed arrivare alla gente con  semplicità.

Un tuo testo, “Ho fatto un sogno” parla di immigrazione, è un tema che ti sta a cuore? Come lo vivi?

Quando ho scritto questa canzone, ero particolarmente interessata al problema dell’immigrazione.  A  quell’epoca sono successi molti episodi, che purtroppo  ancora   oggi  si ripetono. Tanta povera gente che cerca con tutti i mezzi di  attraversare il Mediterraneo per giungere  sulle nostre coste  a rischio spesso di rimetterci la  vita. Essendo io del Sud, vivo da vicino questo triste fenomeno.  Proprio sulle coste dalla Calabria, sbarcano, ogni giorno centinaia di  profughi, ed proprio a seguito di  uno dei tanti tragici episodi capitati che  ho tratto ispirazione per scrivere    la  canzone “ ho fatto un sogno”. Esempio di come la musica  possa diventare anche un  mezzo  importante per attirare l’attenzione  su  temi sociali.

Come ti sembra Milano?

E’ la città ideale per questo periodo della mia vita. Adoro i milanesi (non è vero che sono freddi)  mentre la città è bella perché varia da un punto all’altro, da un lato pittoresca e romantica dall’altro una metropoli avveniristica. Ci sono però due caratteristiche che gli mancano: il clima mite e il mare!

Dove ti senti più a casa?

Dove sono libera di esprimermi! Non mi piace pensare a un posto fisso, la mia casa potrebbe essere ovunque e cambiare ogni giorno. Non  amo la routine e mi abituo facilmente a tutte le situazioni, l’importante è non dimenticare mai che, ovunque mi troverò nella vita, la mia dimora di pace sarà sempre dentro me stessa.

Quali sono i tuoi obiettivi?

Il mio obiettivo è quello di non fare mai passi indietro. Immagino la mia vita come un’alta scalinata dove ogni giorno mi impegno a salire un gradino e se ci sono quei periodi in cui non ho la forza per salire preferisco stare ferma piuttosto che scendere. La mia filosofia è ‘’Mai prendere l’ascensore’’! Non c’è niente di meglio che sentire la fatica e il sudore di quando si combatte per raggiungere un sogno!

Ti ispira qualcuno o la carriera di qualcuno?

Sono affascinata da vari miti, diversi l’uno dall’altro…dalla grande eroina Patti Smith in giacca e pantaloni con le sue storie di ribellione e umiltà… a Lady Gaga nel video Judas…. dallo spirito provocatore e incompreso di  Rino Gaetano alle dolci ballate di De Gregori.

09/07/2013
Christian D Antonio - c.dantonio@jobedi.it
Twitter Facebook