Esce il nuovo disco di una vera gloria nazionale: il cantante di Monza torna con un brano vivace. Ma nel disco ci sarà spazio anche a una denuncia sulle illegalità della politica.
Ha scritto i più bei pezzi di Giorgia, Mietta e Sirya. Un vero poeta della musica, Gatto Panceri, nato a Monza ma cresciuto a Concorezzo, alle porte di Milano. Ora esce con Vieni a Vivere ( www.youtube.com/watch?v=JJVpUAbmF-Y&feature=youtu.be - www.facebook.com/gatto.panceri.5?fref=ts ), un brano di speranza e felicità, che fa da preludio a un disco nuovo che però avrà anche uno sguardo sull’attualità amara. «C’è bisogno di positività – ci ha detto presentando il disco a Job – ma non intendo chiudermi in un paradiso perfetto dove tutto va bene. Nel mio disco che uscirà a estate inoltrata c’è anche una canzone che immagina come deve sentirsi un ministro della repubblica che ha rubato. Un modo per mettersi nei panni degli altri, ma anche di denunciare quello che di marcio c’è».
Panceri non ce l’ha spudoratamente con la politica. Lui è uno che dagli anni 90 in poi ha vissuto solo di arte, facendo conoscere la sua musica, il suo modo di comporre atipico e particolare attraverso voci altrui. Ha scritto Vivo Per Lei, per dirne una: «Una canzone che mi ha aperto le porte dell’America e del Giappone. Una volta Bocelli non è potuto andare a Tokyo, hanno chiamato me e sulla base di quel pezzo ho riempito il palasport di Tokyo per 4 sere consecutive». Semmai ce l’ha con l’Italia dello showbusiness che non riserva grandi attenzioni a chi la musica la sente e la scrive: «All’estero puoi essere ascoltato anche grazie ai meriti di scrittura, da noi sembra che gli autori siano sempre in ombra. È più facile farsi apprezzare per quello che vali, da noi se ti affibbiano un’etichetta, poi è difficile scrollartela di dosso». Lo provochiamo: anche in politica succede ciò? «No, lì tutti fanno tutto» risponde sorridendo.
Al conservatorio Gatto ha studiato chitarra classica. È così che ha composto le sue canzoni più celebri ed è così che è partito regalando delle perle alle “signore” della nostra discografia: Riguarda Noi a Giorgia, È di nuovo gennaio a Mietta, tutte scritte negli anni 90 «quando lo scenario non era ancora inquinato dallo strapotere del talent show televisivi e dietro a un progetto con una cantante c’erano mesi, se non anni di lavoro». Oggi poi si dedica anche alle sceneggiature dei suoi video, come per Vieni a vivere: «Otto giorni di girato, tre registi, sei giorni di montaggio e diverse location geograficamente disparate per completare l’opera: un brano e un videoclip che volevo trasmettessero solo sensazioni positive. Appena ho iniziato a scrivere e ad arrangiare il brano “Vieni a vivere”, il suo ritmo incalzante ed elegante mi ha subito evocato due cavalli bianchi al galoppo, felici e liberi; li immaginavo in praterie sconfinate, oppure in riva al mare. Natura e animali, questi i protagonisti principali della sceneggiatura. Le altre parole d’ordine che ho sempre avuto fisse in mente durante le riprese erano: movimento, energia, sorrisi e spazi ampi. La spiaggia assolata e sconfinata di Santa Maria di Leuca si è rivelata perfetta per le scene di jogging, per quelle a cavallo di un altissimo purosangue marrone e quelle in riva al mare al fianco di Gek, un grosso e affettuoso labrador nero. I due cavalli bianchi, invece, li ho trovati alla tenuta La Camilla nei pressi di Monza, la mia città natale. Li abbiamo lasciati liberi di galoppare intorno a me e alla band di musicisti, così da ingombrare le scene con crossover di criniere e zoccoli, tra una schitarrata e una rullata di batteria. Nello stesso luogo ho girato le scene in sella a una vespa anni ’80, seguito da un piccolo cane bianco, un Jack Russell di nome Super. È il mio cane, che ho accanto ogni giorno da 6 anni. E poi ancora scene ambientate in una scuderia con pioggia di vero fieno, altre in bicicletta, altre ancora (quelle dove suono su una terrazza con vista tetti, sotto la pioggia battente) girate nella fattoria Sant’Anna a Pusiano, in provincia di Lecco. La protagonista femminile del videoclip è Elisa Alloro, attrice, scrittrice e produttrice musicale».