Abbiamo incontrato Bobo Rondelli, cantante e attore che ha pubblicato un bel disco, A Famous Local Singer. Un artista contro, lontano dalla logica del marketing, che canta e recita con raffinata ironia. «Non mi interessano gli stadi, meglio cantare tra la gente» dice.
La contraddizione ironica sta tutta nel titolo del suo nuovo disco, A Famous Local Singer. Bobo Rondelli è sì un cantante “locale” di Livorno, ma anche un grande talento di cui si sono accorti già da tempo gli ascoltatori più raffinati. Unisce il folk al jazz in un vortice di spunti taglienti, testi contro l’ottusità della vita moderna, prese in giro e prese di coscienza. È famoso? Forse non quanto meriterebbe, e qui c’è tutta l’ironia del titolo. «La musica è aggregazione per me – spiega – quindi quando c’è l’opportunità di farla come principio di intrattenimento e interazione mi piace. Non mi interessano i concerti autocelebrativi delle grandi star negli stadi. Quella è un’altra dimensione. A me piacciono specialmente le feste di piazza, dove la gente viene e sente gratis quello che gli piace. Mi capita spesso di avere complimenti anche da chi non mi conosce, e questa è la cosa che mi gratifica di più».
Bobo ha militato in una formazione toscana, gli Ottavo Padignione che si fece conoscere negli anni 90 per testi introspettivi. Lo stesso nome era preso a prestito dal reparto psichiatria dell’ospedale di Livorno. A Famous Local Singer è il suo ottavo disco, un lavoro ritmico e poetico nato dall'incontro con la brass band l'Orchestrino e registrato in Toscana con due illustri ospiti, il polistrumentista Mauro Refosco e il produttore Pat Dillett, un ingegnere del suono che ha lavorato con le stelle internazionali più grandi, da Mariah Carey a Brian Eno. Il tutto in funzione di un lancio all'estero, dove peraltro il protagonista ha già viaggiato molto («Ma non negli States, non mi interessa, mi piacciono più Cuba e i paesi arabi»). Ma Bobo non sembra intimidito dal suo curriculum: «Gli sono arrivati i brani tramite un amico in comune e secondo me quando c’è stata la possibilità di farsi una vacanza in Italia ha accettato. Abbiamo registrato quasi tutto in presa diretta, per non snaturare la naturalezza della musica che volevamo incidere. Io con l’Orchestrino ho fatto tanti live, improvvisiamo, nelle piazze, nei club, è questo quello che vogliamo continuare a fare lanciando i nuovi pezzi». Il cd contiene anche una versione arabeggiante di 24mila baci. Gli chiediamo se è almeno intimorito dalla reazione di Celentano a un rifacimento così coraggioso. «Penso che è già tanto se trovo io il tempo di ascoltare lui, figurati se lui ascolta me». E invece dovrebbe, perché la cover è piena di spunti interessanti, inediti. «Celentano con Little Tony hanno portato il rock in Italia, non l’hanno inventato, resteranno sempre nel mito». E proprio con il cantante romano scomparso pochi giorni fa, Rondelli ha anche avuto un grande momento nel film Sud Side Sori di Roberta Torre nel 2000. «Ricordo che appena potevamo nelle pause delle registrazioni, ci mettevamo a suonare assieme. Era un grande fan del rock ma io lo stupivo con tutte le citazioni anni 50 di cui sono un grande esperto!».
Una voce, la sua, colorata da mille timbri e dalla dirompente carica istrionica e autoironica. Se n’è accorto anche Paolo Virzì che gli ha dedicato un road movie qualche anno fa, dirigendolo in un ruolo molto “off” nel film L'uomo che aveva picchiato la testa.
Nel tour che parte a giorni anche una data con il suo amico, toscano doc come lui, Stefano Bollani. Che pubblico si aspetta di trovare ai suoi concerti? «Le cose migliori succedono quando non ci sono tanti soldi e chi ti ascolta viene per la purezza della musica. La gente è affamata di emozioni e suonare in giro è una risposta particolarmente adatta».
Ecco le prime date:
07/06/2013 Cascina (PI) - Piazza
13/06/2013 S. Benedetto del Tronto (AP) - Teatro Concordia / Festival Ferrè
22/06/2013 Brindisi - Torre Regina Giovanna
25 -26-27/6/2013 - Bari in Jazz
30/06/2013 Pavia - Piazza della Vittoria
08/07/2013 Roma - Villa Ada / Roma incontra il Mondo