Avvio della fase congressuale, riassetto territoriale e delle categorie, la presenza femminile neglio organi dirigenti. Sono stati questi i temi dell'incontro a cui ha partecipato anche il segretario generale di Cisl-Milano Danilo Galvagni.
Trentatre sono le donne che ieri hanno partecipato alla riunione del coordinamento donne per la parità e le pari opportunità della CISL di Milano con la presenza del Segretario Generale Danilo Galvagni che ha tenuto la relazione. Il tema per cui sono state chiamate a discutere è quello dell ’avvio della fase congressuale, riassetti territoriali e categoriali, la presenza femminile negli organismi dirigenti .
L’obiettivo della riunione era duplice. Far conoscere il dibattito politico/riorganizzativo in corso, alle donne della nostra organizzazione e il secondo far conoscere le nostre donne all’organizzazione quali possibili future dirigenti dentro le categorie di appartenenza. Ritenevamo che il dibattito in corso nell’organizzazione ormai da oltre 6 mesi con una serie continua di documenti preparatori usciti dagli esecutivi confederali, non dovevano essere conosciuti e discussi solo negli organismi statutari, ma che necessitavano di essere conosciuti e discussi, anche dai delegati e dalle delegate che non fanno parte di tali organismi. Inoltre che ritenevamo che tali documenti avessero la necessità di una lettura di genere per una loro valutazione sull’impatto che potrebbero avere per la presenza femminile nell’organizzazione. Infatti le donne del coordinamento, con la loro folta presenza, hanno dimostrato di aver capito l’importanza del momento e che non potevano mancare.
Certo alla CISL di Milano il tema della presenza delle donne nella classe dirigente dell’organizzazione è un tema sempre presente. Infatti proprio in previsione della scadenza congressuale del 2013 ci siamo mosse per far approvare all’esecutivo del 30 gennaio 2012 un Ordine del Giorno in cui si afferma che la presenza femminile nelle strutture e nella dirigenza è importante per la crescita dell’insieme dell’organizzazione, e che tale consapevolezza non è sufficiente se non si attivano percorsi, anche formativi o di mentoring , che la favoriscano.
Abbiamo anche ritenuto molto positivo che la confederazione abbia deliberato che la presenza femminile negli organismi dirigenziali debba essere del 30%, norma che già noi a Milano è nello Statuto da 30 anni. Norma che è stata sempre rispettata. Ma la presenza femminile è carente dentro le strutture delle categorie. Infatti le delegate fanno parte delle categorie, ed è li che devono essere valorizzate, con la loro chiamata a ricoprire ruoli politici dirigenziali. Senza almeno un 30% di donne nei luoghi del decidere, nulla potrà cambiare. U na donna in politica, viene cambiata dalla politica, molte donne in politica cambiano la politica. I tempi sono maturi perché la CISL abbia una presenza femminile più adeguata nei suoi quadri dirigenti. Questo sforzo che il gruppo dirigente confederale sta compiendo nell’organizzazione è sostenuto anche dal dibattito in corso nel nostro Paese e in Europa. Infatti la legge 120/2011 Golfo/Mosca che ha imposto il 30 % di donne nei consigli di amministrazione delle Società quotate in borsa, sta avendo successo e molti condsigli di amministrazione stanno cambiando volto. In Parlamento si sta discutendo di allargarla alla dirigenza della pubblica amministrazione. I n Europa, la Commissione per la parità, sta studiano una legge sul tema della democrazia paritaria 50/50 per poterla far approvare al consiglio europeo nel prossimo anno.
La relazione del segretario è stata stimolante, in particolare sull’invito di formulare proposte per promuovere la presenza femminile per aumentare gli spazi di espressione politica , anche individuando mezzi e metodi che mettano in condizioni di accedere alla struttura dell’organizzazione . Le donne devono imparare a fare lobby, rendersi visibili, e quando sono chiamate non devono aver paura e accettare il rischio di esserci in questa organizzazione che ha bisogno di loro. Dopo un dibattito intenso dove i è vista la maturità politica che hanno le donne della Cisl di Milano, ci siamo salutate con l’impegno di esserci in tutte le fasi congressuali, regalando loro l’opuscolo del progetto confederale Nuove Energie, e una poesia di Emily Dinkinson a me molto cara, che le invita a essere pronte a rispondere alla chiamata e avere fiducia in sè stesse.
"N on conosciamo la nostra altezza
finché non siamo chiamati ad alzarci.
e se siamo fedeli al nostro compito
arriva al cielo la nostra statura.
L'eroismo che allora recitiamo
sarebbe quotidiano, se noi stessi
non c'incurvassimo di cubiti
per la paura di essere ré”
Emily Dinkinson
E io dico " di essere regine "
Luigia Cassina responsabile coordinamento donne CISL Milano