FINO A VENERDI'
Barabitt Festival, raduno alla milanese

Serate di grande emozioni a Villa Simonetta con i protagonisti della musica “indisciplinata”. Si va dalle musiche da film al rock anni 70.

Per chi vive Milano come città di adozione questo nome, Barabitt, non dirà nulla. Ma per chi ricorda il dialetto della vecchia Milano, la prima cosa che viene in mente è “ragazzini monellacci”. Basta questo per inquadrare il ricco cartellone di Villa Simonetta, la palazzina cinquecentesca in via Stilicone, che mette assieme talenti italiani e internazionali per un programma che in altri tempi avremmo definito “off”.

C’è Luca Gemma domani, un cantautore che a un primo ascolto sembra la naturale fusione tra la Winehouse e Ben Harper ma che poi si rivela un gustoso cantore di storie “moderne” . Sostiene di essere istintivo e di getto ma se gli si presta la giusta attenzione non ha niente di approssimativo: il suo disco Supernaturale colpisce per varietà di generi e sapienza compositiva. A seguire l’alfiere del rocksurf che si ispira all’fm degli anni 70, Donavon Frankenreiter. Giovedi 26 è di scena lo storico gruppo Canzoniere Grecanico Salentino che dal 1975 porta avanti la proposta folk pugliese che è tanto di moda in questi ultimi anni. Venerdi la Spleen Orchestra porterà invece in scena un omaggio alle musiche dei film di Tim Burton. Per info e biglietti: www.barabitt.com

24/07/2012
Christian D Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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