Lavoro
Donne manager, rare come i panda

Sono quelle che "ce l'hanno fatta", quelle che sono arrivate dove osano solo gli uomini...

In Italia sono più rare dei panda e si fa meno fatica a cercare un ago in un pagliaio che una di loro in un'azienda. Sono quelle che "ce l'hanno fatta", quelle che sono arrivate dove osano solo gli uomini: sono le donne manager, figure quasi mitologiche. E invece sono molto umane e molto umanamente spesso si dividono fra casa e lavoro come ogni lavoratrice. Ma, diversamente dalla maggior parte di noi, godono di un punto di vista privilegiato per cui è particolarmente interessante conoscere la loro opinione. A intervistarle ci ha pensato Korn/Ferry, società specializzata nell'Executive Search e nel Talent Management, effettuando un sondaggio su un gruppo di donne manager scelte nel panorama internazionale. E il risultato è stato molto interessante.
Molte delle dirigenti intervistate hanno confermato di aver avvertito la presenza del famigerato "soffitto di cristallo" (si chiama così quella barriera invisibile che impedisce alle donne di fare carriera e guadagnare allo stesso modo degli uomini). Il 27% di loro ne sono certe, il 50% è in forse. Solo il 23% afferma che non esista. È comunque un'evidenza che a oggi meno del 15% delle donne nel mondo ricoprano ruoli manageriali, guadagnando circa il 25% in meno dei loro omologhi uomini. È noto, anche, che uno dei principali limiti alla carriera delle donne sia dato da uno degli eventi più naturali, ossia la maternità, per cui in questo sondaggio non si poteva prescindere dal porsi domande a riguardo. Circa metà delle donne manager intervistate ha confermato che la maternità è stato un ostacolo alla crescita professionale. Molte, il 20% circa, ha dichiarato di aver rinviato e addirittura il 10% di aver rinunciato alla maternità per la propria carriera. Nonostante questo sono quasi tutte d'accordo, il 95%, nel sostenere che la maternità le abbia arricchite non solo da un punto di vista umano, come naturale che sia, ma anche di qualità che si sono rivelate utili nella loro professione. L'arrivo di un figlio e la sua cura hanno favorito lo sviluppo di capacità quali saper motivare e gestire gli altri, avere una maggiore elasticità e quindi riuscire a gestire meglio il tempo, acquisire maggiore fiducia. Quindi essere mamme le ha rese manager migliori.
Molte dichiarano, inoltre, di essere state aiutate dalla tecnologia nell'impresa titanica di conciliare la vita familiare con la professione. Quasi l'80% delle donne intervistate è riuscita grazie agli strumenti informatici ad essere collegata e lavorare anche in luoghi differenti dalla propria scrivania in azienda riuscendo così a gestire in modo più efficiente e flessibile il lavoro di cura e quello d'ufficio.

03/07/2012
Maddalena Acquaviti, RSA FinecoBank, Gruppo Unicredit - info@jobedi.it
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