A Milano presidio e volantinaggio davanti al Tribunale, dalle 9.30 alle 11.
Anche i lavoratori lombardi del ministero della Giustizia parteciperà, venerdì 28 giugno, allo sciopero proclamato dai sindacati nazionali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa. I sindacati denunciano una situazione drammatica con gravissime carenze di addetti, anche tenendo conto del futuro vuoto di organico previsto per il 2021 e che interesserà circa il 50% del personale.
Sia a livello nazionale che per la Lombardia il quadro che si registra è quello di una grande fetta di personale in servizio anziano, demotivato e pagato meno di tutti gli altri lavoratori pubblici. Una situazione che mette a serio rischio l’apertura degli uffici giudiziari in tutto il territorio nazionale.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa sono ancora senza risposte da parte del ministro Bonafede rispetto alle richiesta di realizzare un intervento su due piani: quello assunzionale, rispetto al quale, nonostante l’annuncio di nuove risorse al momento non risulta adeguato alla esigenze delle strutture, e quello relativo alla valorizzazione della professionalità e delle competenze di lavoratrici e lavoratori in servizio attraverso un piano efficace di riqualificazione del personale e formazione.
In Lombardia diverse le iniziative messe in campo nei territori provinciali con assemblee in preparazione alla giornata dello sciopero.
A Milano, venerdì 28 giugno, dalle 9.30 alle 11, si terrà un presidio-volantinaggio davanti al Palazzo di Giustizia (Corso di Porta Vittoria)
. I sindacati hanno richiesto un incontro al Prefetto di Milano per illustrare la situazione di disagio che sta vivendo il comparto.