Nasce il fondo di garanzia che potrà erogare fino a 2,5 milioni di euro per affiancare i disoccupati del milanese nel raggiungimento dei requisiti pensionistici.
Fondazione Welfare Ambrosiano - insieme ai soci fondatori Comune, Città Metropolitana, Camera di commercio, Cgil, Cisl e Uil di Milano - ha presentato oggi Welfare Pensione, il fondo di garanzia che affiancherà i disoccupati del milanese intenzionati a completare il proprio percorso pensionistico tramite versamento di contributi volontari.
Welfare Pensione è rivolto a tutti i residenti della Città Metropolitana disoccupati, che possono perfezionare il diritto alla pensione entro 24 mesi dalla data di richiesta e indipendentemente dalla tipologia di vincolo contributivo, comprese le forme di pensione anticipata. Il fondo, che inizialmente potrà erogare fino a 2,5 milioni di euro, agevolerà l’accesso al credito presso banche convenzionate, permettendo l’attivazione di finanziamenti con vincolo di destinazione esclusiva al versamento di contributi Inps, la cui restituzione avrà inizio unicamente al ricevimento del primo assegno pensionistico.
“Attraverso Welfare Pensione la nostra Fondazione rilancia, con un nuovo strumento di agevolazione dell’accesso al credito, la propria missione di contrasto allo scivolamento verso la povertà - ha affermato Romano Guerinoni, direttore generale di Fondazione Welfare Ambrosiano -. Lo fa rivolgendosi a quella crescente fascia grigia del mondo del lavoro che sono i disoccupati al margine dell’età lavorativa ma, per vincoli contributivi, ancora impossibilitati ad accedere al sistema pensionistico e che noi stimiamo essere in oltre 5.000 nella Città Metropolitana. Lo fa, come da tradizione, in collaborazione con le reti già presenti sul territorio come sono i patronati sindacali a cui va innanzitutto il nostro ringraziamento esteso anche alle banche che si sono rese disponibili”.
Le richieste potranno essere effettuate a partire da lunedì 24 giugno attraverso i patronati Inca Cgil, Inas Cisl, Ital Uil, i quali verificheranno e valideranno i requisiti di accesso al progetto.
“La Fondazione, in questi anni, ha svolto un ruolo importante perché ha cercato di rispondere alle domande di aiuto delle persone messe in difficoltà da una crisi economica che, al di là delle statistiche, non ha ancora finito di fare sentire i suoi effetti, e ha inoltre saputo leggere e intercettare diversi nuovi bisogni emersi anche nel territorio milanese. Bisogni come quelli che affronta la misura che presentiamo oggi. Nell’ultimo decennio – hanno dichiarato congiuntamente i segretari generali di Cgil, Cil e Uil di Milano, Massimo Bonini, Carlo Gerla, Danilo Margaritella - il lavoro è divenuto meno stabile e più discontinuo e questo ha spinto molte persone in aree che potremmo definire ‘grigie’. Lo stesso welfare aziendale, frutto della contrattazione fra sindacati e aziende, pur essendo ormai molto diffuso, non riesce a coprire l’intero arco dei bisogni, a partire da quelli previdenziali. Non sono pochi, oggi, i disoccupati vicini alla pensione, che non hanno la possibilità economica di colmare i ‘vuoti’ contributivi maturati durante il loro percorso lavorativo. Welfare Pensione è uno strumento importante perché, accompagnandoli nei pagamenti, risponde ad una esigenza concreta dei lavoratori e delle loro famiglie”.
Attraverso Welfare Pensione saranno ammesse richieste di finanziamento, con importo compreso tra 2.000 e 20.000 euro, la cui restituzione avverrà con una rata massima pari a 1/5 dell’assegno pensionistico.
"Chi perde il lavoro alla soglia dell'età pensionabile si ritrova spesso privo di ogni giusta garanzia – ha spiegato l’assessore comunale alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani -. Per questo con Fondazione Welfare Ambrosiano abbiamo scelto di intervenire per dare una risposta concreta che consenta ad ognuno di concludere il proprio percorso lavorativo in anticipo, facendo leva sulle proprie forze, sorrette da una rete che da anni scommette sulla previdenza per lavoratori e lavoratrici. Una misura in sé non risolutiva ma che rappresenta un altro tassello di quanto Milano sta facendo per restituire al lavoro la sua centralità, fatta soprattutto del suo valore emancipatorio"
Soddisfazione è stata espressa anche dalla Camera di commercio.
“In nostro ente -
ha osservato Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio di Milano-Monza Brianza-Lodi
- è impegnato con la Fondazione Welfare Ambrosiano per aiutare una crescita più equa grazie anche a percorsi di accompagnamento all’imprenditorialità. Oggi presentiamo Welfare Pensione, un nuovo strumento, accanto a quelli già consolidati, per uno sviluppo con benefici diffusi. Si tratta di un fondo di garanzia e va incontro alle esigenze sociali emergenti, che individuano a favore della fascia d’età degli ultra cinquantenni un possibile supporto verso l’età pensionistica”.