Siglato importante accordo fra la multinazionale alimentare e il sindacato di categoria milanese.
Danone, Fai Cisl Milano Metropoli e la sua RSU, hanno sottoscritto un importante accordo che prevede l’estensione del welfare aziendale – frutto della contrattazione di secondo livello e che ad oggi è pari al significativo importo annuale di 2.000 euro – a favore degli stagisti che svolgono la loro esperienza all’interno dell’azienda.
Si tratta di un’intesa di assoluta qualità, che mette ancora una volta in evidenza la maturità e l’alto livello di relazioni sindacali tra le parti, e la centralità che le stesse attribuiscono al welfare come strumento per valorizzare le persone, per incoraggiare e soddisfare le loro esigenze personali.
“L’accordo – osservano Alessandro Marchesetti e Gennaro De Falco, rispettivamente segretario generale e segretario della Fai Cisl milanese - prevede anche una puntuale informazione agli stagisti sullo strumento del welfare e sul suo utilizzo, ed è l’ennesima dimostrazione delle buone pratiche di responsabilità sociale, di inclusione e di perequazione che le parti hanno da sempre espresso nella lunga storia contrattuale che caratterizza il gruppo Danone, di cui fanno parte anche Mellin e Nutricia, nelle quali sono state espresse al meglio le stesse buone pratiche”.
Il gruppo Danone è stato tra le primissime realtà ad introdurre il welfare nella contrattazione di secondo livello, grazie alla lungimiranza e alle sensibilità degli attori negoziali che si sono succeduti nel tempo, tra i quali Massimiliano Albanese, segretario generale della Fai Lombardia, che ha saputo costruire le salde fondamenta di un confronto fruttuoso e duraturo (e al quale vanno i sentiti ringraziamenti della Fai Milano Metropoli).
La sensibilità e la grande attenzione della dirigenza aziendale nei confronti di tutte le sue persone e dei loro bisogni, insieme alla convinzione della Fai e della Cisl che attraverso accordi specifici possa essere migliorata anche la qualità degli stage, hanno consentito di raggiungere un risultato che diventa ancora più ragguardevole in considerazione del fatto che Milano è prima fra le città in Italia per l’attivazione di stage.