A 45 e 50 anni dagli attentati neofascisti in piazza della Loggia e piazza Fontana le due città allesticono un calendario di eventi e iniziative per tenere viva la memoria.
"La stagione inquieta della Repubblica, la risposta democratica alle stragi" è il titolo del progetto di memoria sul quinquennio 1969-1974 pensato dalle amministrazioni comunali di Milano e Brescia in ricordo delle stragi di Piazza Fontana e Piazza della Loggia.
L'iniziativa, presentata questa mattina a Palazzo Marino, si propone di costruire da maggio a dicembre 2019 un palinsesto di eventi aperto alle due città, a 50 anni dall'attentato terroristico nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura di Milano e a 45 anni da quello avvenuto nella centrale piazza di Brescia.
Per la Cisl erano presenti i segretari generali di Milano e Brescia, Carlo Gerla e Alberto Pluda. Le due città erano rappresentate dal presidente dell'Associazione dei famigliari delle vittime di piazza Fontana Carlo Arnoldi e da quello della Casa della Memoria di Brescia Manlio Milani, e dai presidenti dei consigli comunali milanese e bresciano, Lamberto Bertolè e Roberto Cammarata.
Incontri di analisi storica, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e iniziative nelle scuole, verranno organizzati e proposti nelle due città con l'obiettivo di descrivere ed indagare la complessità e l’unicità della Stagione inquieta della Repubblica e di riportare alla memoria viva del presente la reazione spontanea e popolare dei cittadini, che ha reso possibile fermare quella stagione di terrorismo e turbolenza politica attraverso la forza delle regole democratiche ed una massiccia, tenace risposta democratica, capace di identificarsi nelle istituzioni e di difendere e promuovere i valori della Costituzione.
La costruzione del programma vede la collaborazione delle associazioni impegnate per la memoria, del mondo del teatro, di quello accademico e scolastico, dei sindacati e delle associazioni dei familiari delle vittime.
In particolare, sono coinvolte la Casa della Memoria di Milano e la Casa della Memoria di Brescia, l'Associazione Piazza Fontana, le associazioni dei familiari delle vittime, l'Università degli Studi di Milano, l'Università degli studi di Brescia, l'Università Cattolica e l'Università degli studi di Macerata, l'Ufficio scolastico per la Lombardia, Cgil, Cisl e Uil, il Teatro Centrale Bresciano, il Teatro della Cooperativa e il Piccolo teatro di Milano - Teatro d'Europa.
A coordinare il progetto, per il Comune di Milano, sarà la piattaforma Milano è Memoria.