I sindacati chiedono investimenti e interventi sblocca-opere per rilanciare un settore strategico per il Paese.
I lavoratori e le lavoratrici delle costruzioni manifestano oggi in piazza del Popolo a Roma, in occasione dello sciopero generale di tutti i comparti (edilizia, cemento, lapidei, legno arredo, laterizi).I sindacati chiedono investimenti e lavoro per sostenere un settore strategico per lo sviluppo del Paese.
“Per rilanciare il Paese - si legge in una nota - occorre una politica industriale in grado di rilanciare l’intera filiera delle costruzioni: dall’edilizia ai materiali, dal settore del legno e arredo al cemento, dai lapidei al settore dei laterizi. Abbiamo chiesto un tavolo a Palazzo Chigi dove affrontare la più grave crisi dei nostri settori dal dopoguerra ad oggi, per dare una risposta alle oltre 600mila persone che hanno perso il lavoro e al milione che rischia di perderlo".
Lo sciopero ha già prodotto un risultato: la convocazione del Governo, con all’ordine del giorno lo sblocca cantieri.
“Bene nel metodo un tavolo parti sociali-Governo su come sbloccare i cantieri - spiegano i segretari generali di Feneal, Filca e Fillea -; sul merito, come sindacato delle costruzioni, andremo al confronto con la piattaforma alla base dello sciopero generale: più che rivendicare nuove regole, chiediamo politiche industriali, investimenti, azioni di sistema finanziarie e sulla qualità dell’occupaione, per difendere il lavoro che c’è e crearne di nuovo, stabile, ben pagato e sicuro”.
Tanti i messaggio di solidarietà pervenuti ai sindacati delle costruzioni di Cgil, Cisl e Uil, tra cui quelli delle federazioni mondiale ed europea (Bwi e Fetbb) e di numerosi Paesi: Romania, Serbia, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Germania, Danimarca, Svezia, Argentina, Sud Corea, Russia, Ucraina, Australia, Myanmar. E tante le presenze in piazza, a partire dai segretari generali confederali e tanti segretari e rappresentanti delle altre categorie Cgil, Cisl e Uil.
La Cisl milanese è presente a Roma con una delegazione guidata dal segretario generale della Filca, Alem Gracic, e da quello dell'Unione, Carlo Gerla.