CANONI CONCORDATI
Case private: Sicet e Unione Inquilini di Milano non firmano accordo locale

Ronda, Sicet: “Intesa peggiorativa, che aumenta gli affitti”. Danneggiato anche chi vive nei complessi di proprietà di enti come l’Ospedale Maggiore, l’Enpam e il Pio Albergo Trivulzio.

Il Sicet, il sindacato degli inquilini legato alla Cisl, e l’Unione Inquilini non hanno firmato l’accordo locale per gli affitti a canale concordato nelle case private.

Le associazioni della proprietà edilizia e i sindacati degli inquilini si sono incontrati oggi, in Comune, alla presenza dell’assessore alla Casa Gabriele Rabaiotti, per definire la nuova intesa che stabilisce i valori economici di riferimento per chi intende usufruire di questo strumento che garantisce sconti fiscali e alcune agevolazioni da parte dell’ente locale.

“A differenza di altre organizzazioni – osserva il segretario generale del Sicet milanese, Ermanno Ronda  -, abbiamo deciso di non firmare  perché questa intesa farà aumentare ulteriormente i canoni di affitto ad una fascia specifica  di  inquilini che già da tempo si trova in condizioni economiche precarie. Non solo, l’accordo introduce nuove deroghe per l’applicazione dei contratti transitori: di fatto si consente ai proprietari di stipulare contratti di breve durata, che mettono in difficoltà le famiglie, perché non danno loro nessuna stabilità, finendo poi per ampliare la già grave emergenza abitativa presente in città”.

Secondo Sicet e Unione Inquilini questo accordo danneggerà anche gli inquilini che vivono nei grandi complessi di proprietà di enti come l’Ospedale Maggiore, l’Enpam e il Pio Albergo Trivulzio.

05/03/2019
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