MAFIE
Beni confiscati, siglato protocollo d’intesa per la gestione delle aziende

Gilardoni, Cisl: "Importante il lavoro di rete".

“La Cisl Lombardia è da sempre impegnata nel favorire la diffusione di una cultura della legalità nel rispetto della dignità della persona. Abbiamo partecipato attivamente alla costruzione del protocollo, condividendone gli impegni assunti, nell’interesse di promuovere la cultura della legalità, salvaguardare l’attività economica e assicurare la tutela dei lavoratori sul territorio lombardo. Sarà molto importante proseguire il lavoro in una logica di rete”. Così Paola Gilardoni, segretario regionale Cisl Lombardia, a  margine della firma del Protocollo d’Intesa per la gestione e lo sviluppo dei beni e delle aziende sequestrate e confiscate, cui anche la Cisl Lombardia ha aderito, siglato presso il Palazzo di Giustizia di Milano e promosso dal Tribunale di Milano insieme all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Prefettura di Milano, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, Ordine degli Avvocati di Milano, Comune di Milano e Regione Lombardia.

Ad oggi in Lombardia sono 263 le aziende in gestione all’Agenzia nazionale beni sequestrati confiscati  e 80 quelle destinate alla riattivazione.

“Nella gestione dei beni confiscati è importante salvaguardare le attività lavorative e quindi l’occupazione, garantendo il rispetto di quanto previsto dai contratti di lavoro – sottolinea Gilardoni -. In caso di ricollocazione in altre aziende, occorre sostenere i lavoratori con adeguati percorsi formativi per aggiornare le loro competenze professionali e assicurare la piena occupabilità”.

Il protocollo impegna tutti i firmatari, secondo le proprie competenze e specificità, a partecipare ad un tavolo tecnico creato ad hoc per la verifica delle modalità adottate nella gestione dei beni sequestrati e confiscati.

Gli obiettivi principali di questa sinergia sono la salvaguardia e la gestione ottimale dei beni sequestrati, affinché sia favorita una loro destinazione sociale virtuosa in tempi rapidi e la tutela dell’unità aziendale e dell’occupazione nelle aziende confiscate, consentendo la loro continuità e promuovendo al tempo stesso percorsi di formazione rivolti a tutti i soggetti coinvolti per implementare le conoscenze e migliorare l’efficacia degli interventi.

L’azione condivisa vede coinvolti i firmatari nel perseguire le finalità della normativa vigente ed, eventualmente, nel proporre modifiche o integrazioni della normativa per individuare possibili soluzioni, anche finanziarie, in relazione alle risorse concretamente disponibili, per incentivare le banche nel mantenimento di eventuali linee di credito alle aziende in sequestro, assicurando adeguate garanzie, al fine di salvaguardare una proficua gestione economica dei beni sequestrati.

Oltre a Cisl Lombardia, al protocollo hanno aderito Cgil, Uil, Legacoop Lombardia, Confcooperative Lombardia, Abi, Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Cooperazione Finanza Impresa, Unioncamere Lombardia, Confcommercio – Imprese per l’Italia Lombardia, Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi.

18/10/2018
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