TRASPORTO AEREO E DIRITTI
Lavoro notturno,  Neos deve esonerare chi ha figli fino a 3 anni 

Il Tribunale dà ragione alla Fit Cisl che ha sostenuto il ricorso di tre  lavoratrici. Abimelech: “La sentenza esprime un principio di carattere generale”.  

Il 23 luglio 2018 il Tribunale di Busto Arsizio ha riconosciuto il diritto all’esonero dal lavoro notturno fino al compimento del terzo anno di età dei figli del personale di volo della Neos che glielo negava.
Con il fattivo intervento della Fit Lombardia, a sostegno delle tre ricorrenti, è stato ripristinato un diritto fondamentale, messo in discussione da un'interpretazione strumentale, da parte della Neos, di norme sull’applicazione dell’orario di lavoro del personale del trasporto aereo, supportate da una sentenza della Corte di Cassazione del 18285/2017.
La sentenza del Tribunale di Busto ha sancito come il Dlgs n.66/2003, che recepisce le direttive 93/104/CE e 2000/34/CE, che disciplina gli aspetti connessi con l’orario di lavoro non può avere effetti su quanto disposto dal Dlgs n.151/2001 che regola la tutela e il sostegno della maternità e della paternità.
La sentenza, inoltre, ha stabilito l’ininfluenza delle norme contenute nel Dlgs n.185/2005 in quanto non esclude le tutele previste dal Dlgs n.151/2001 attestando che queste ultime sono applicabili a tutti i settori di attività sia pubblici che privati senza alcuna eccezione.
“La sentenza esprime un principio di carattere generale, valido per tutti i dipendenti e non solo per chi ha promosso e vinto le cause - afferma Giovanni Abimelech, segretario generale Fit Cisl Lombardia -. Si sottolinea inoltre il ruolo della Fit Cisl, che aveva già intrapreso iniziative volte a tutelare le lavoratrici madri e i lavoratori del trasporto aereo”. “Ora più che mai vogliamo affermare il nostro ruolo di attore nella tutela privato collettiva del personale del trasporto aereo - aggiunge -, ribadendo la ferma volontà a proseguire nella difesa dei diritti di tutto il personale navigante, in particolar modo, ma non solo, per le giovani generazioni”.

26/07/2018
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