“Le aspettative e i bisogni dei pensionati e degli anziani richiedono risposte urgenti e adeguate”. La Federazione regionale conta oltre 320mila iscritti.
Cambio al vertice del sindacato dei pensionati Fnp Cisl Lombardia, ma nel segno della continuità. Il consiglio generale ha eletto questa mattina nuovo segretario generale Emilio Didonè, che subentra a Marco Maurizio Colombo, eletto nei giorni scorsi nella segreteria nazionale della Fnp. Su proposta del neo-segretario generale, sono stati inoltre confermati in segreteria Fiorella Morelli e Alfredo Puglia. Dal 2016 era segretario generale della Fnp Cisl Milano Metropoli.
"Considero un privilegio essere stato chiamato a guidare il sindacato dei pensionati lombardi – ha commentato a caldo Emilio Didonè –. Ringrazio per la fiducia e la sincera stima che mi è stata dimostrata, cercherò di essere il segretario generale di tutta la Fnp Lombardia, nessuno escluso, sempre e comunque nel rispetto di persone e opinioni”. “Sono consapevole di essermi assunto una grande responsabilità - ha aggiunto - ma sono certo che con la collaborazione leale di Fiorella, Alfredo e di tutto il gruppo dirigente Fnp continueremo nel percorso già tracciato da Marco. Lavorando insieme tutti, non possiamo che migliorare la nostra Fnp”.
Il nuovo segretario generale, chiamato a guidare una categoria che con i suoi oltre 320mila iscritti è la prima struttura della Federazione nazionale dei pensionati Cisl e della Cisl in Lombardia, ha poi aggiunto che “da soli non si va da nessuna parte”. “Non è il più il momento di uomini soli al comando – ha detto Emilo Didonè -. La Fnp Lombardia ha bisogno di tutti coloro che hanno voglia di fare, di dare qualcosa, di costruire insieme un progetto di società perché le aspettative e i bisogni dei pensionati, degli anziani, dei vecchi lombardi richiedono risposte chiare, urgenti, concrete, esigibili ma, soprattutto, adeguate alle situazioni”. Tanti i fronti d’impegno per il sindacato dei pensionati lombardo: le liste di attesa in sanità, i ticket sanitari, la continuità assistenziale, la presa in carico della persona, gli anziani in solitudine, le residenze per anziani con rette ormai al disopra delle possibilità delle famiglie, i servizi sociali, l’assistenza domiciliare, i trasporti pubblici, il tessuto urbano, le abitazioni a dimensione di vecchiaia, la sicurezza, il fisco e la rivalutazione delle pensioni al costo reale della vita per una vivere e morire dignitoso.
Classe 1952, Emilio Didonè è nato a Milano da una famiglia di gente semplice e grandi lavoratori. E’ un tecnico di laboratorio, assunto nel 1970 dal prestigioso Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori di Milano di via Venezian. Iscrittosi subito alla Cisl Fisos, si è impegnato in prima linea dentro l’Istituto negli anni “di fuoco”, quando ad essere sindacalisti Cisl negli ospedali milanesi si correva anche qualche rischio. Successivamente, da metà degli anni ’90, è stato chiamato a tempo pieno nel sindacato, per occuparsi del settore socio sanitario. Si definisce “un tecnico di laboratorio” prestato al sindacato, alla Cisl, che ha ricoperto diverse cariche nell’organizzazione: rappresentante aziendale, componente di segreteria, segretario generale, operatore a livello territoriale e nazionale.