IL REDDITO D'INCLUSIONE
Guida pratica al Rei

Cos'è, chi ha diritto, cosa si deve fare e dove presentare la domanda. Dal  Caf Cisl  tutte le risposte.

Da primo dicembre 2017 è possibile presentare le domande per il Rei, il reddito d’inclusione  e, già dai primi giorni, migliaia di cittadini si sono rivolti ai Caf , i Centri di assistenza fiscale convenzionati attraverso i quali  è possibile fare l’Isee e inoltrare le richieste. La prima fase del Rei, secondo il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dovrebbe interessare oltre 500 mila famiglie.  Di seguito la guida pratica all’utilizzo del Rei elaborata dal Caf Cisl di Milano.

CHE COS’E' IL REI?

E’ un nuovo sussidio contro la povertà delle famiglie che risiedono in Italia.

A QUANTO AMMONTA?

Si determina in base a diversi fattori e può arrivare fino a 485 euro al mese per le famiglie più numerose.

DOVE RICHIEDERE IL REI?

Presso i servizi sociali del Comune di residenza oppure presso i Caf convenzionati.

QUANTO DURA E QUANDO SI PUO' RICHIEDERE?

Il Rei si può richiedere a partire dal 1° dicembre 2017, ha una durata massima di 18 mesi e può essere

eventualmente rinnovato per altri 12 mesi se sussistono le condizioni di legge.

COME VIENE EROGATO?

Viene versato mensilmente su una carta di pagamento elettronica che permette di:

• prelevare contante entro un limite mensile di 240 euro;

• fare acquisti in supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitate;

• pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali;

• avere uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l'eccezione degli

acquisti di farmaci e del pagamento di ticket.

CHI PUO' RICHIEDERE LA CARTA REI?

NELLA FAMIGLIA DEL RICHIEDENTE DEVE ESSERCI ALMENO UN COMPONENTE CHE SIA:

• un minorenne;

• oppure una persona con disabilità e almeno un suo genitore o un suo tutore;

• oppure una donna in stato di gravidanza accertata da struttura pubblica;

• oppure un disoccupato da più di 3 mesi che abbia compiuto 55 anni e che non percepisca NASpI o altri

contributi;

• si considerano disoccupati anche i lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponda

a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico Imposte sui

redditi (rispettivamente 8.000 euro e 4.800 euro).

IL RICHIEDENTE DEVE ESSERE:

 cittadino italiano oppure cittadino dell'Unione Europea;

 familiare di cittadino italiano o comunitario non avente la cittadinanza di uno Stato membro che sia

titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;

 cittadino straniero in possesso del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo;

 persone titolari di protezione umanitaria (asilo politico, protezione umanitaria);

 residente in Italia in via continuativa da almeno 2 anni e residente nel Comune in cui fa la domanda.

Caf Cisl Via Alessandro Tadino, 23 - 20124 - Milano

Tel. 02-20.52.58.99 – Fax 02-70.03.98.50

caaf.milano@cisl.it - www.cislmilano.it

REQUISITI ECONOMICI DELLA FAMIGLIA:

• ISEE valido non superiore a 6mila euro (con ISRE non superiore a 3mila euro);

• patrimonio immobiliare inferiore a 20mila euro (esclusa la prima casa);

• patrimonio mobiliare (conti e/o depositi) a 6mila euro (per il singolo), a 8mila euro (per la coppia), a

10mila euro (per famiglie di tre o più membri).

LA FAMIGLIA DEVE SEGUIRE UN PROGETTO PERSONALIZZATO

La famiglia beneficiaria è tenuta a seguire un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e

lavorativa volto al superamento della condizione di povertà. Il progetto personalizzato può essere mirato a

far uscire l'intero nucleo familiare dalla situazione disagiata e che preveda, tra le altre cose, anche il

mandare i figli a scuola ed accettare lavori o seguire corsi per un’eventuale formazione professionale.

Il versamento del beneficio decorre dal mese successivo alla richiesta. Condizione indispensabile per

accedere al beneficio è di aver sottoscritto il progetto personalizzato, con il quale la famiglia è tenuta a

svolgere determinate attività dunque non basta fare la domanda per REI.

ATTENZIONE! SONO ESCLUSE LE FAMIGLIE CON COMPONENTI CHE:

• percepiscano già prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di

sostegno al reddito. Può invece presentare la domanda REI chi abbia finito di percepire tali prestazioni

assistenziali da più di 3 mesi;

• possiedano autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta

(esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con

disabilità).

ITER DELLA DOMANDA

La domanda può essere presentata dall'interessato o da un componente del nucleo familiare a partire dal

1° dicembre 2017 presso il Comune di residenza o i Caf convenzionati.

Il beneficio viene concesso dall'Inps.

Il Comune o il Caf raccolgono la domanda, verificano i requisiti di cittadinanza e residenza e la inviano

all'Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione.

L'Inps, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il

beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito.

Poste Italiane emette la Carta REI e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio

postale abilitato al servizio per il ritiro.

Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa

presso l'indirizzo indicato nella domanda.

15/01/2018
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