Festiva della Mente a Sarzana, Festvaletteratura a Mantova, Festival della Comunicazione a Camogli: iniziative di qualità, per tutti i gusti.
A settembre riparte la stagione dei festival culturali. Tanti gli appuntamenti. Job ne ha selezionati tre che per qualità, tradizione, effervescenza sono particolarmente apprezzati e interessanti.
Festival della Mente di Sarzana
“La rete”: è questo il filo conduttore che animerà gli eventi della quattordicesima edizione del Festival della Mente di Sarzana, il primo in Europa dedicato alla creatività nelle sue diverse espressioni. L’appuntamento è dall’1 al 3 settembre prossimi, nell’antica cittadina tra Lunigiana e Spezzino. Il calendario della manifestazione (organizzata sotto la direzione di Benedetta Marietti e la consulenza scientifica di Gustavo Pietropolli Charmet) propone tre giornate fitte di incontri, workshop, spettacoli e momenti di approfondimento culturale (63 in tutto), a cui parteciperanno relatori italiani e internazionali.
“Come è stato lo scorso anno per la parola ‘spazio’ - spiega Marietti -, anche ‘rete’ è un concetto che racchiude molteplici significati e può essere declinato in molti modi. Dal web alla rete intesa come insieme di relazioni umane; dalle reti che ci ingabbiano e imprigionano all’esplorazione delle reti neurali nelle neuroscienze; dalla rete della solidarietà fino all’importanza della rete nella biologia, nella fisica, nella matematica, e perfino nello sport. Attraverso l’indagine di un tema è così possibile affrontare argomenti e campi diversi del sapere, dalle più recenti scoperte scientifiche agli ambiti di pensiero artistico e umanistico”.
Come sempre, il tema sarà sviscerato con un linguaggio accessibile per un pubblico ampio e intergenerazionale, da scienziati, scrittori, artisti, designer, antropologi, filosofi, psicologi, storici. Tra gli ospiti annunciati, vi sono lo storico Alessandro Barbero, lo psicanalista Massimo Recalcati, lo studioso del mondo classico Matteo Nucci, la designer Patricia Urquiola, la fisica Lucia Votano, gli scrittori Michele Mari, Edoardo Albinati, Eliot Ackerman. In programma anche una sezione per bambini e ragazzi – un festival nel festival – con laboratori, spettacoli, letture animate e incontri (
www.festivaldellamente.it
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Festivaletteratura di Mantova
E’ la rassegna culturale più radicata e partecipata del panorama italiano. L’appuntamento con la ventunesima edizione del Festivaletteratura di Mantova è dal 6 al 10 settembre. I palazzi, le piazze, le strade, i giardini, i teatri, i musei, le aule universitarie della città ospiteranno centinaia di eventi, fra incontri con gli autori, letture pubbliche, spettacoli musicali e teatrali, laboratori per i più piccoli ed altro ancora. Per cinque giorni gli ospiti si confronteranno con il pubblico dei lettori, che in numero sempre crescente segue la manifestazione: dai 15mila della prima edizione siamo passati ai 135mila del 2016. Un vero successo, che nell’Italia fanalino di coda dell’Europa che legge, desta scalpore. La magia del Festival è una miscela di diversi fattori: la bellezza dei luoghi; la voglia di cultura che, nonostante tutto, anima molti; la possibilità di ascoltare e vedere il proprio autore preferito, e magari di incontrarlo per strada o in trattoria (l’informalità è la cifra della “cinque giorni” festivaliera). E poi colpisce la partecipazione dei mantovani: gran parte della città è, in qualche modo, coinvolta e impegnata per far sì che il “pacchetto” funzioni. La macchina organizzativa è imponente e i tanti giovani volontari in maglietta blu che si incrociano ad ogni angolo ne sono la migliore testimonianza. Tanti i temi al centro degli incontri (per stare sull’attualità, si parlerà di guerre, delle tensioni nel mondo musulmano, della condizione di profugo…). Tra gli ospiti internazionali, da segnalare la scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie (punto di riferimento per la lotta contro il razzismo e per i diritti delle donne), lo statunitense George Saunders, la giallista Elizabeth George, lo spagnolo Arturo Pérez-reverte, l’americana Elizabeth Strout, il francese Daniel Pennac. Tra gli italiani, Francesco Guccini, Paolo Cognetti, Marco Malvaldi, Corrado Augias, Carlo Lucarelli, Ferruccio de Bortoli, Andrea Vitali, Bianca Pitzorno, Lella Costa, Patrizio Roversi. (
www.festivaletteratura.it
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Festival della Comunicazione di Camogli
Il mondo è oggi sempre più “connesso”. Legami, influenze, scambi, reti, intrecci, relazioni caratterizzano la nostra epoca, più di quelle passate. Non sorprende allora che al tema delle “connessioni” sia dedicata la quarta edizione del Festival della Comunicazione, che si terrà da giovedì 7 a domenica 10 settembre, a Camogli. Ideata da Umberto Eco, la manifestazione è diventata in breve un appuntamento importante. Il programma propone quattro giorni di incontri (circa 80 conferenze, a cui si affiancano laboratori, spettacoli, mostre, proiezioni cinematografiche, gite in mare), con oltre 130 esperti e studiosi di diversi ambiti e generazioni.
“La sfida dell’edizione 2017 – osservano i due direttori, Rosangela Bonsignorio e Danco Singer - sarà tentare di ‘attraversare’ tutte le connessioni per capire come orientarsi in una realtà così intricata, analizzando i modi in cui la società è arrivata all’attuale organizzazione, i possibili traguardi ed evoluzioni, i fenomeni e le forze in gioco. Viviamo oggi in un complesso di culture, tradizioni, storie individuali e collettive, tra loro connesse, che modellano le nostre identità”.
Gli ospiti arrivano da contesti differenti. Sono attesi contributi “dal mondo della storia, della filosofia, della semiologia e della letteratura”; “della ricerca e divulgazione scientifica”; “dei media e dell’innovazione”; “del diritto”; “dello spettacolo, dell’arte, della moda e dello sport”; “delle istituzioni, delle imprese e dell’economia”. L’elenco dei relatori è di alto profilo e lunghissimo (scrittori, scienziati, artisti, registi, musicisti, filosofi, storici, sociologi, scienziati, psicologi, semiologi, giuristi, giornalisti, blogger, manager, economisti). La manifestazione sarà aperta da una lectio del presidente del Senato Pietro Grasso, mentre il Premio Comunicazione, (nel 2016 è andato a Roberto Benigni), verrà conferito a Piero Angela, l’inventore della divulgazione scientifica e culturale in Italia. In calendario anche iniziative per i più piccoli (
www.festivalcomunicazione.it
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