C'è tempo fino al 15 luglio e per la graduatoria conta anche quando è stata presentata la domanda. Nel dettaglio tutto quello che c'è da sapere sui due provvedimenti e a chi rivolgersi per inoltrare le richieste.
Per la presentazione delle domande di Ape sociale, per l’accompagnamento alla pensione di coloro che hanno 63 anni di età, e per la pensione anticipata dei ‘lavoratori precoci’, quelli che hanno 12 mesi di contributi versati nei primi 19 anni di età, la corsa è iniziata. I due provvedimenti sono frutto di un accordo fra governo e Cgil, Cisl e Uil del settembre 2016 e sono stati inseriti nella Legge di Bilancio 2017. Il problema principale sono i tempi. Il governo ha impiegato 6 mesi ad emanare i decreti attuativi che sono stati pubblicati la sera dello scorso 16 giugno e già dal 17 è stato possibile presentare le domande che in poche ore (dati Inps) sono arrivate a quota 8.200. Nelle prime ore del 19 il sistema informatico dell’Istituto di previdenza è andato addirittura in blocco creando il panico tra gli utenti. Il termine ultimo per la presentazione delle richieste è il 15 luglio prossimo; oltre ai tempi strettissimi, la graduatoria che l’Inps stilerà dopo quella data terrà conto anche di quando (giorno e ora) saranno presentate le domande. Da qui l’ansia degli interessati a presentarle prima possibile.
Nei due numeri allegati di Previdenza Flash, il periodico previdenziale dei pensionati Cisl di Milano, come funziona, chi sono i beneficiari e cosa si deve fare per richiedere l’Ape e la pensione anticipata dei precoci.
Per presentare la domanda e per ogni informazione è possibile rivolgersi al Patronato Inas (via Benedetto Marcello, 18 Milano – tel 0229525021 – numero verde 800249307 – milano@inas.it)