Recuperati quasi 8 milioni e 300mila euro. Viola: “Resta alto il bisogno di tutela, ma diminuiscono gli spazi di intervento”.
Sono 2.650 i lavoratori assistiti nel 2016 dagli Uffici vertenze della Cisl Milano Metropoli e ben 8.272.500 euro le risorse recuperate, tra procedure concorsuali e vertenze. Complessivamente sono state aperte 1.580 pratiche. E' quanto emerge da un Rapporto del sindacato che ha preso in esame l’intero territorio lombardo.
“Le vertenze – osserva Mara Viola, responsabile dell’Ufficio tecnico-legale della Cisl di via Tadino – sono in diminuzione rispetto agli anni scorsi. A Milano ne abbiamo seguite circa 70 in meno tra 2015 e 2016. Questo non significa che sia calato il bisogno di tutela da parte dei lavoratori, anzi. Il problema è che le riforme che hanno interessato negli ultimi anni il mondo del lavoro hanno eroso la possibilità di rivendicare certi diritti anche in sede giudiziale. Oltretutto il rischio di vedersi accollare le spese di giudizio, in caso di perdita della causa, scoraggia molti ad andare davanti al giudice”.
Nel complesso, in tutta la Lombardia, gli sportelli della Cisl hanno dato assistenza a 11.175 persone e recuperato oltre 61 milioni di euro.
Ma quali sono i comparti più interessati alle vertenze?
“I lavoratori assistiti – aggiunge Viola – vengono soprattutto dal settore del commercio, seguito dal metalmeccanico, dai trasporti e dall’edilizia. Il segno evidente che la crisi non è finita è dato dal fatto che la maggior parte dei ricorsi riguarda il recupero crediti e, più in generale, la perdita del posto di lavoro”.