SI ALZA L'ETA' MEDIA
Aspettativa di vita: nei 28 Paesi della UE è aumentata di dieci anni

I dati diffusi da Eurostat. I nati in Italia nel 2014 possono sperare di vivere, mediamente, fino ad 83 anni.

Un rapporto dedicato alle statistiche demografiche a livello regionale Europeo, elaborato da Eurostat, che prende in considerazione gli avvenimenti demografici nei 28 Paesi della UE, ha posto in evidenza che, negli  ultimi 50 anni la speranza di vita alla nascita è aumentata di circa 10 anni.

In pratica, un/a nato/a nel 2014 ha mediamente una aspettativa di vita di 80,9 anni; in 45 regioni/cantoni della UE/28 è, invece, pari o superiore a 83 anni e tali regioni risultano distribuite in 7 paesi UE: Italia con 16 regioni, Spagna con 11, Francia con 8, Regno Unito con 2 e una in Austria, Grecia, Finlandia; oltre a queste regioni ve ne sono 7 in Svizzera.
Dall'altra parte di questa classifica vi sono 58 realtà che presentano una speranza di vita media inferiore a 78 anni; sono prevalentemente situate nei Paesi Orientali della UE. ovvero Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Ungheria, Polonia, Romania, Slovacchia, oltre ai 3 Baltici.

Un altro dato pone in evidenza che, all'inizio del 2015 nella UE/28 c'erano 508,5 milioni di abitanti cosi suddivisi: circa 102 milioni con una età da 0 a 19 anni; quasi 306 milioni con una età da 20 a 64 anni; cieca 100 milioni con una età da oltre  65 anni.

Le regioni che presentano più anziani sono spesso regioni rurali, abbastanza periferiche e poco popolate; sono sopratutto in Grecia, Spagna, Francia, Portogallo e nella Germania Orientale. Il record appartiene alla regione Evrytania della Grecia Centrale con quasi il 34% di anziani over 65 sulla popolazione totale.

Il rapporto continua elencando che dal 1985 in poi c'è stato un costante afflusso di migranti, sempre nella UE e, mentre negli anni 60/70 era relativamente bilanciato fra migranti/emigrati, addirittura in deflusso negli anni 82/84 a causa della recessione, dal 1988 in poi si registra un costante aumento (circa un milione in più all'anno) sempre considerando migranti/emigrati; ciò avviene in particolare in molte aree della Germania.
Successivamente viene descritto il capitolo della natalità/fecondità, in quanto, le donne della UE fanno sempre meno figli;da ciò trae origine  la tendenza al saldo negativo  degli ultimi 2 anni che registrano  complessivamente più decessi che nascite: nel 2014 il tasso grezzo di natalità nei 28/UE era di 10,1 nascite ogni 1000 abitanti; i paesi più fecondi sono l'Irlanda con 14,6 nascite, la Francia con 12,4, il Regno Unito 12 e la Svezia con 11. Al contrario, gli inferiori a 10  nascite per 1000 abitanti  sono in gran parte nell'Europa Orientale, in quella Meridionale, fra cui ovviamente l'Italia,  in Germania ed Austria.

Per concludere  illustriamo  i tassi di mortalità; nel 2014 , nei 28 paesi ci sono stati quasi 5 milioni di morti, l'1,1% in meno del precedente anno, corrispondenti a 9,7 decessi sempre su mille abitanti, andando dai 15,1 in Bulgaria a meno di 8 per Malta, Lussemburgo, Irlanda e Cipro.

Le notizie utili di Tino Fumagalli

28/11/2016
ALLEGATI
Notizie utili - numero 11-2016
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