PREVIDENZA
I pensionati più ricchi abitano a Milano. Almeno secondo l'Inps

Sotto la Madonnina ci sono  i pensionati più 'benestantii' d'Italia. 1.153 euro/anno procapite  contro  500/700  di Catanzaro, Agrigento, Benevento e le altre province,in prevalenza del sud, che sono in fondo alla classifica.

i numeri parlano chiaro: la media dell'assegno pensionistico annuo dei milanesi è di 1.153, il più alto della classifica stilata dall'Inps. All'opposto, le provincie meno ricche  che registrano una media che oscilla tra i 500 e i 700 euro. Non solo Milano, tutta la Lombardia è messa bene: tutte e 9 le provincie si collocano entro i primi 30 posti.

Stare meglio degli altri non significa automaticamente stare bene. Le statistiche servono a dare una visione d'insieme di un fenomeno. La realtà è un'altra cosa e anche i pensionati milanesi hanno i loro problemi di reddito, assistenza, servizi insufficienti.

Nel numero allegato di "Previdenza flash"  Salvatore Martorelli e Paolo Zani analizzano nel dettaglio i dati partendo dalle tabelle (le classifiche) elaborate dall'Inps.

Questo nel pieno del dibattito sui previsti aggiustamenti al sistema pensionistico dopo l'accordo di qualche giorno fa tra governo e sindacati. Per conoscere in dettaglio cosa cambierà e per chi la  la Cisl ( www.cisl.it ) ha lanciato una campagna informativa con volantini schede, programmi tv e incontri. Un esempio è il capitolo su cumulo gratuito.

Cos'è:
E’ la possibilità di cumulare, cioè unificare GRATUITAMENTE tutti i contributi maturati in gestioni pensionistiche diverse compresi i periodi di riscatto della laurea per il conseguimento della pensione di vecchiaia, della pensione anticipata e della pensione di inabilità.

Chi riguarda:
I giovani e i meno giovani (collaboratori, lavoratori con partita IVA iscritti alla gestione separata Inps, lavoratori e lavoratrici dipendenti del settore privato e dipendenti del settore pubblico) che in particolare possono far valere periodi contributivi precedenti il 1996 cioè nel sistema retributivo.

Vantaggi:
In questo modo i lavoratori e le lavoratrici interessati potranno conseguire un'unica pensione, anche nell'ipotesi in cui sia stato già maturato un autonomo diritto pensionistico presso una singola gestione, conservando il diritto al calcolo in base alle regole delle singole gestioni previdenziali, e quindi conservando, laddove ne abbiano diritto, il diritto al calcolo misto (retributivo e contributivo) della pensione.

Allegati

  • Il numero di Previdenza Flash
  • Il volantino con la sintesi dell'accordo governo/sindacati sulle pensioni
05/10/2016
ALLEGATI
Numero 161 ottobre 2016
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