PREVIDENZA
I venditori di tappeti che prendono in giro i pensionati

di Emilio Didoné *

E’ positivo il fatto che il Governo abbia finalmente confermato all’Europa che si metterà mano alla riforma Fornero.

A noi Fnp Cisl  interessa rendere più umano e sociale il sistema previdenziale introducendo un criterio di flessibilità compatibile con i conti in equilibrio del paese. Da tempo il ministro Poletti e il Governo conoscono le proposte della Cisl e siamo pronti al confronto.

Nelle ultime settime tra le continue dichiarazioni di Boeri, presidente dell’Inps, le esternazione dei ministri Poletti, Padoan e gli annunci scoop del Presidente Renzi un pò di confusione “pensioni” all’interno del Governo non manca. Dapprima sul banco degli imputati era finita la reversibilità di vedove e vedovi, poi la marcia indietro. Si è parlato di una sforbiciata alle pensioni d'oro e per non parlare poi del sempre vivo tema della flessibilità in uscita. Adesso, e siamo all'apertura dei giornali di oggi, la possibilità del part time post 60 anni per gli ultimi tre anni prima di andare in pensione, a casa 12 mesi prima con assegno giù del 2 % e idea di anticipo da restituire a rate. Un caos imperante!

Nel frattempo il formidabile presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aveva promesso, poi smentito dalle “teste economiche” del governo, i famigerati 80 euro per le pensioni minime. Insomma, la categoria dei pensionati è continuamente stimolata e sotto pressione, il più delle volte in modo negativo, da un Governo che appare sempre più in confusione mentale e con idee quanto mai approssimative. Basta creare allarmismo, basta illudere o prendere in giro milioni di cittadini italiani. I lumicini che di tanto in tanto si intravedono sulla flessibilità in uscita per modificare la legge Fornero non riescono neanche in parte a squarciare il buio nel quale si muove Governo e Inps. Che altre sorprese riserva la ex - coppia di separati in casa Boeri-Poletti adesso che si è aggiunto il ministro Padoan? Come segretario Fnp Cisl pensionati Milano metropoli chiedo che si apra un confronto serio con il Governo, e in Parlamento, sulle pensioni, sui numeri veri degli esodati, sulle prospettive per il futuro, sulle soluzioni reali, senza spot elettorali e promesse. Il ministro del Lavoro convochi i sindacati c confederali, venga a parlare con in pensionati nelle nostre sedi sindacali, e si apra un proficuo dibattito. Basta sorprese nascoste dietro il paravento di sorrisi, minacce di tagli e balle propagandistiche. I pensionati italiani meritano ben altro da questo Paese.

Bene gli 80 euro per le pensioni minime, ma serve un immediato tagliando per riportare tutti i trattamenti previdenziali a livelli dignitosi, soprattutto di coloro che hanno lavorato anni e pagato i contributi. Continuare ad alzare le minime dimenticando le altre si continua a sputare in faccia ai pensionati che hanno garantito e garantiscono il sistema pensionistico con i loro contributi. Quelli che si sono pagata la pensione che percepiscono.

Governo e Inps affrontano in modo strumentale e propagandistico, come di consueto, un tema delicato che coinvolge milioni di cittadini e che, invece, meriterebbe ben altra attenzione da parte di un governo che ha già deluso le attese dei lavoratori esodati, dei tanti rimasti intrappolati dalla legge Fornero.

Senza dimenticare la recente beffa degli arretrati elargiti dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul blocco delle pensioni 2011 e 2012. Secondo la Corte i pensionati avrebbero avuto diritto alla perequazione intera del proprio trattamento ma cosi non è stato, solo una piccola mancia. Quando Inps vuole recuperare i crediti basta una lettera inviata a casa, quando c’è da prendere picche!!

I pensionati non possono permettere, e non glielo permetteremo, di continuare a  prendere in giro milioni di pensionati. Se però Renzi vuole fare sul serio, taccia il presidente dell'Inps, Boeri, e apra un confronto con sindacato confederale e Parlamento mettendo finalmente mano alla legge Fornero; troverà la Fnp Cisl pronta al confronto costruttivo per restituire equità e credibilità al sistema previdenziale italiano.

I pensionati italiani saranno in piazza il prossimo 19 maggio a Roma per chiedere una riforma della Fornero, e all’indomani della manifestazione dei sindacati invitiamo appunto il governo a intervenire velocemente:     Non è qualcosa che si può rimandare a lungo. Soprattutto gli aspetti più importanti sul mercato del lavoro sono qualcosa su cui bisogna intervenire adesso, perché il blocco generazionale morde e in qualche modo ostruisce l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro adesso, non fra tre anni.

  • Segreteria Fnp-Cisl di Milano
20/04/2016
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