In riferimento agli arresti di oggi nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione nella sanità lombarda, il segretario generale della Cisl Milano Metropoli, Danilo Galvagni, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
"Preoccupa e molto l'ennesimo episodio di corruttela nella sanità lombarda. Oltre al malaffare e alla reiterata violazione della legge da parte di chi aveva responsabilità importanti anche nelle scelte sulla riforma della sanità, oggi gli inquirenti ci dicono che i servizi erogati - frutto del rapporto insano - erano scadenti e mettevano a rischio la salute. Oltre al danno economico e al malaffare si affaccia un altro grave vulnus per i cittadini lombardi. La Lombardia, purtroppo, non è nuova a vicende di illegalità diffusa nella sanità. Questo rischia di allungare un'ombra sul lavoro di migliaia di medici, infermieri, impiegati che operano per il bene comune nel sistema sanitario della regione. Oggi s'impone un atto di chiarezza della Regione, perché un importante patrimonio collettivo non venga disperso".