“La Cisl è un sindacato apartitico e aconfessionale e non è ‘in sintonia’ con nessuna sigla politica: anzi, l’autonomia dalla politica è nel Dna della nostra organizzazione. Noi ci confrontiamo con tutti, badando al merito delle questioni. Guardiamo, certo, con attenzione anche alle primarie del Pd, e lo stesso faremmo se le organizzasse il centro-destra, ma non prendiamo le parti di nessuno. Riteniamo che siano uno strumento di democrazia, che può aggregare consensi sul vincitore e intorno al migliore programma di governo della città.  Attenzione, però, a trasformarle in un  trampolino di lancio per gli esclusi o in uno modo per farli rientrare nell’arena politica: sarebbe una sconfitta per lo strumento stesso, come insegnano certe vicende del passato”.

In allegato l'articolo di Repubblica sui sindacati milanesi e le primarie del Pd