Il concetto-dimensione delle opere viste da tre artisti contemporanei: Gianni Colombo, Giorgio Griffa, Davide Balula.
Si chiama Imaginarii ed è la mostra di debutto della Fondazione Carriero, un nuovo prezioso tassello per gli itinerari artistici a Milano. Situata in una suggestiva palazzina storica (casa Parravicini) a due passi da San Babila, la galleria apre i battenti con un progetto espositivo a cura di Francesco Stocchi. Niente di nuovo per i conneusseurs dell'arte contemporanea, quando c'è da indagare sullo spazio e il concetto di contenuto e contenitore, i galleristi da anni fanno a gara per inventarsi nuove modalità di fruizione dell'arte.
Ma a Milano la location e il percorso creato alla Carriero ci fa respirare un'aria internazionale. Immaginarii si apre con Gianni Colombo, il milanese famoso per l'arte cinetica e programmata. suoi sono i Quadrati che si muovono, di grande impatto, scenico, si potrebbe dire. Davide Balula, francese nato nel 1978, il più giovane del trio qui rappresentato, che ha montato dei quadri artificialmente invecchiati. Giorgio Griffa invece, il torinese famoso per essere il faro della pittura analitica, è protagonista delle sale superiori. I suoi inconfondibili supporti (lino, iuta) sono montati grossolanamente (ma con grande attenzione, beninteso) nei posti più impensabili della rinnovata palazzina. Si sale ancora e si arriva al piatto forte, in una sala completamente intatta fin de siecle con un box sorpresa al centro, tutto da "sperimentare". Si esce pensando, effettivamente, allo spazio.
Dal 16 settembre al 13 dicembre 2015. Via Cino del Duca, 4 - Milano www.fondazionecarriero.org