EXPO
Palazzo Italia, risolta la vertenza sui salari non pagati

Con la regia della Prefettura di Milano, accordo fatto per la corresponsione dei salari arretrati al personale di Palazzo Italia.

Expo 2015 spa, in base ai protocolli sindacali in essere si è assunto il gravame del salario non corrisposto, rinviando ad altri contesti la complessa vicenda della effettiva titolarità del credito vantato dai dipendenti che hanno in varia misura e con modalità differenti presto la loro attività sull’appalto per la gestione degli eventi di Palazzo Italia ed assegnato al raggruppamento di imprese  capitanato da da J Events & Communication S.r.l (Euphon Communication S.p.A. , Martini6 S.p.A. e Twister Communication Group S.p.A. come mandanti).


In continuità con la scandalosa gestione della commessa, nessuna delle aziende interessate ha ritenuto di doversi presentare alla riunione per chiarire i rispettivi ruoli nell’intricata vicenda di scatole societarie che si sono avvicendate sulla gestione dei contratti afferenti la gestione degli eventi e di Palazzo Italia e su cui pende anche un ricorso al Tar da parte di una azienda, la The Kay, cui nel giugno scorso J Events & Communication ha ceduto la titolarità del contratto in essere con Palazzo Italia-Expo 2015 spa.

La soluzione della vertenza riguarda un centinaio di lavoratori e lavoratici che hanno prestato la loro attività nel mese di giugno del 2015 e fra il dicembre 2014 e l’apertura dell’esposizione internazionale.

Nel corso della prossima settimana, le organizzazione sindacali, Expo 2015 spa e la Direzione Territoriale del Lavoro accerteranno il credito dei dipendenti e i dettagli tecnici delle necessarie transazioni.

Cgil, Cisl, Uil Milano

05/09/2015
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