La segretaria generale della Cisl, intervistata da Repubblica, critica i progetti del governo di regolamentare la rappresentanza.
"Se lo scopo è far ripartire la produttività in ogni azienda e territorio, allora non serve una legge, basta un'intesa tra le parti. Se il governo vuole dare un contributo anziché inventarsi leggi tolga il peso del fisco sulla contrattazione di secondo livello. E in ogni caso non parta da solo. Su temi così delicati, e propri delle parti sociali, chieda di incontrarci. Il fatto che Renzi conosca poco la storia del sindacato confederale italiano non è una novità. Le tessere sono persone, uomini e donne che danno una delega sociale al sindacato perché li rappresenti. In Cisl lo fanno in 4 milioni e 300 mila. Detto questo, credo che le regole della rappresentanza e della contrattazione debbano appartenere alle parti sociali".