TAVOLA ROTONDA DELLA CISL
Riforma sanità, in primo piano il territori

Cisl-Medici: la riforma Formigoni ha creato disparità, ora si potenzi il territorio. Galvagni: valorizzare le professionalità anche nel privato. Il sondaggio di Job sugli ambulatori.

 

Non un approccio ideologico ma un utilizzo serio delle professionalità esistenti per dare un completo servizio all'utenza milanese. Questa la posizione di Danilo Galvagni, Segretario generale cisl Milano metropoli, nei confronti del riordino della sanità lombarda. "La sanità ad alti livelli ti salva la vita, ma poi quella territoriale te la complica. Bisogna colmare le lacune delle strutture più vicine alle persone, quelle di utilizzo quotidiano che sono sottoutilizzate". Galvagni ha detto che ambulatorio Rugabella in centro a Milano è un perfetto esempio di guardia medica vicino ai cittadini in questo periodo di Expo.

Il segretario dell'organizzazione milanese ha parlato nell'ambito di un convegno organizzato da Cisl-Medici a Palazzo Pirelli in occasione del lancio del sondaggio sul gradimento di alcuni servizi sanitari, contenuto nell'ultimo numero di Job. Alla tavola rotonda si è discusso sui risultati del sondaggio del mensile Cisl, particolarmente incentrato sul gradimento degli ambulatori presso i cittadini metropolitani.
L'incontro aveva per tema "Dal progetto Rugabella-Expo a una nuova medicina del territorio nel contesto del riordino della sanità lombarda".
Arturo Bergonzi, segretario regionale Cisl medici ha detto: "La riforma Formigoni ha funzionato per le cure degli acuti ma ha creato disparità con l'assistenza territoriale. Il cittadino che ha risposto al sondaggio, preferendo il poliambulatorio territoriale come luogo a cui rivolgersi è un'indicazione. La metà del campione ne vuole il potenziamento, pur rimanendo il pronto soccorso la risorsa che si frequenta per gestire le emergenze. Ma se avessimo tanti ambulatori funzionanti affollamento sarebbe evitato e così anche tanti ricoveri inutili. Sarebbero limitati anche gli effetti della medicina difensiva. Attualmente il 30% dei malati cronici consuma il 70% delle risorse destinate alla sanità regionale". La Cisl, in vista della discussione in sula consigliare la settimana prossima, della riforma regionale chiede "che non ci siano doppioni in presenza di vuoti di competenze e il ridimensionamento del dominio del settore amministrativo".

leggi la sintesi e consulata le tabelle del sondaggio di Job sugli ambulatori milanesi

Allegati

- Relazione di Arturo Bergonzi segretario Cisl medici Lombardia

- Relazione Fulvio Edoardo Adinolfi - Direttore generale Icp

10/07/2015
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
ALLEGATI
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