A MILANO
L'Expo delle regioni, di scena la Toscana

I visitatori del sito a corto di cibo possono rifarsi con le iniziative in città. Tra i territori più attivi la zona di Prato e tutte le prelibatezze dop che fanno lavorare tanti piccoli imprenditori.

C’è molto da discutere sulla presenza (scarsa) di cibo reale all’Expo di Milano. Visitatori affamati, ma di certo menti e anima pieni di stimoli e messaggi. Però in città la storia cambia. Merito delle iniziative regionali che portano in tavola presso ristoranti selezionati, i piatti della tradizione, in alcuni casi rivisitati, con la volontà di sponsorizzare le prelibatezze e il lavoro di tanti piccoli produttori locali inevitabilmente rimasti fuori dal sito di Expo.

Al ristorante Cantinetta Belle Donne, Vetrina Toscana, l’organizzazione della regione Toscana per la promozione del terriotorio (con Unioncamere Toscana e la collaborazione di Confcommercio Toscana e Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi), porta nel capoluogo lombardo le specialità gastronomiche del territorio di Prato per un “goloso” assaggio del buon vivere toscano. Dietro ai fornelli garantisce la creatività e l’inventiva del giovane chef Marco Caciagli.

Il progetto chiama in città chef che cucinano insieme agli chef locali per far conoscere e degustare gli eccellenti prodotti Dop e Igp dei consorzi di tutela delle più suggestive realtà toscane. Nei mesi di maggio e giugno i 10 ristoranti milanesi aderenti a Epam, l’Associazione pubblici esercizi di Confcommercio Milano, insigniti della targa “Vetrina Toscana”, offrono ai milanesi i sapori originali della cucina toscana con un menù ad hoc e un piatto tipico a prezzo promozionale.

Il percorso nei sapori della terra amata dagli inglesi e invidiata da tutti gli stranieri, inizia con una degustazione della Mortadella di Prato, un prodotto nato di pari passo con lo sviluppo dell’arte tintoria dei famosi tessuti di Prato, oggi insaccato nobile e delicato, unico nel suo genere per l’utilizzo dell’Alchèrmes immesso nell’impasto di parti selezionate del maiale. Prosegue con il Raviolo di Ortica alle Patate di Cavarzano, località montuosa del comune di Vernio dove, grazie alla conformità del terreno, vengono prodotti tuberi dalle particolari caratteristiche organolettiche e sapidità. Il secondo consigliato è un Coniglio Confit Marinato al Vin Ruspo, vino rosato caratteristico delle colline di Carmignano, ripieno alla Mortadella di Prato con Salsa al Moscovado.

Il prossimo appuntamento è previsto per martedì 26 maggio, presso il ristorante Charleston che ospiterà l’evento accompagnato dalla sfilata del corteo del calcio storico in Piazza Liberty. Saranno presenti gli chef Amerigo Capria del ristorante Baccarossa di Firenze e Gianmarco Stefani della Trattoria da Stefani di Lucca che si dedicheranno ad un menù a base di pesce e zafferano.

Il quarto e ultimo appuntamento è in programma per il 14 giugno: lo chef Roberto Rossi del Ristorante Silene di Seggiano, nuova stella Michelin, e gestore del Parco dell’artista svizzero, cucinerà a 4 mani con Gabriele Traglia nel ristorante Milanese Cocopazzo, un pranzo toscano ispirato proprio all’arte del mangiare.

Per pranzare nei 10 ristoranti che ospitano le specialità Dop toscane è sufficiente prenotare, chiamando il ristorante prescelto al telefono (fino a esaurimento dei coperti disponibili nel singolo ristorante).

19/05/2015
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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