LAVORO
Province, occupazione e servizi a rischio: sindacati in presidio in Regione

Lunedì 22 dicembre, dalle 9.30 alle 12.30, manifestazione sotto Palazzo Lombardia. Cgil, Cisl e Uil: “Riordino è fallimento del governo”

“Il riordino territoriale poteva essere il banco di prova del Governo ‘innovatore’. Invece si sta rivelando il suo più clamoroso fallimento.” È duro il giudizio dei sindacati del lavoro pubblico Fp-Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl che, dopo aver lanciato l’allarme nei giorni scorsi sulla vicenda delle Province e del loro personale, lunedì 22 dicembre terranno un presidio unitario dalle 9,30 alle 12,30 a Palazzo Lombardia, sede della Giunta regionale lombarda che, nella veste di soggetto istituzionale, è il soggetto responsabile dell’adozione di iniziative legislative connesse all’iter attuativo della legge Delrio.


Una protesta rafforzata dagli emendamenti proposti dal governo e definiti “inaccettabili” dalle federazioni dei dipendenti pubblici di Cgil Cisl e Uil: “c’è buio totale sul riordino delle funzioni, ma in compenso si vedono benissimo i tagli alle risorse, il caos per i 6.000 lavoratori delle Province lombarde allo sbando e il divieto di prorogare i molti contratti precari, che equivale a decretare l’impossibilità di garantire i servizi.”
Il quadro tracciato dall’azione congiunta di queste misure apre scenari allarmanti e prelude una condizione di paralisi organizzativa per le Provincie lombarde ma anche per la Regione chiamata a subentrare nella titolarità delle funzioni.


Chiediamo a Regione Lombardia di farsi carico di una riconfigurazione degli assetti territoriali oggi incompatibile con la garanzia dei servizi perché privo sia delle coperture finanziarie che del necessario apporto professionale dei lavoratori provinciali dichiarati in esubero.

19/12/2014
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