Mansolillo (Fim Cisl): ora l'azienda presenti un piano di investimenti e sviluppo che dia prospettive per il futuro.
E' stato raggiunto in Assolombarda l'accordo sulla gestione dei 225 esuberi dichiarati da Ibm. L'intesa prevede il ricorso alla mobilità volontaria e incentivata, oltre che l'aggancio alla pensione .
“Pur essendo un accordo difensivo – commenta Giuseppe Mansolillo, segretario generale Fim Milano Metropoli - lo giudichiamo positivo in quanto nessun lavoratore uscirà dall'azienda senza la sua disponibilità. L'intesa è stata possibile anche grazie alla mobilitazione di tutti i lavoratori Ibm che hanno dimostrato grande senso di responsabilità e solidarietà verso le 225 figure professionali in dichiarate in esubero”.
La Fim Cisl sollecita ora Ibm a presentare un piano di investimenti e di sviluppo dell'organizzazione del lavoro, che dia prospettive per il futuro e consenta di formare e ricollocare i lavoratori all'interno dell'azienda e non ricorrere a nuovi licenziamenti a causa della riduzione dei volumi di attività, in continua decrescita per l'Italia.
“A noi non basta aver gestito al meglio la situazione – afferma Mansolillo - chiediamo un piano di mantenimento e sviluppo di Ibm in Italia, questa è la prossima sfida del sindacato”.
Nei prossimi giorni l'accordo verrà sottoposto a referendum tra tutti i lavoratori.