Comunicato stampa dei sindacati dei lavoratori dell'ente per l'edilizia residenziale pubblica. Basta promesse!
I sindacati aziendali dei lavoratori e delle lavoratrici di Aler Milano non possono più accettare l’atteggiamento unilaterale di silenzio da parte dell’Amministrazione in violazione dell’art. 6 del CCNL – Diritto di informazione e confronto - a fronte delle innumerevoli, continue ed incessanti
richieste di incontro.
Ormai il Piano di Risanamento è diventato la barzelletta del venerdì…è da giugno che ci sentiamo dire “andrà in giunta il prossimo venerdì”…sono ormai passati 6 mesi, siamo arrivati a Natale!!!
Ricordiamo che al Piano di Risanamento è legato lo stanziamento del finanziamento straordinario, introdotto con legge regionale lo scorso agosto, manca solo che qualcuno se lo faccia sfuggire.
E’ inaccettabile che la gestione aziendale e la politica si esimano “apparentemente” dai propri doveri e dalle proprie responsabilità nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici, senza dare risposte chiare, ma soprattutto senza smentire le varie notizie che pressoché quotidianamente circolano sul futuro dell’azienda.
Furono annunciati interventi di riduzione dei costi del management, addirittura lo scorso gennaio 2014 l’azienda fece un comunicato stampa “Aler Milano, attuati tagli e riduzioni per direttori e dirigenti”. Tali costi sono stati invece incrementati alla luce dell’assunzione di una nuova posizione dirigenziale ad ottobre.
RIBADIAMO CHE NON ACCETTEREMO, IN ALCUN MODO, CHE SIANO I LAVORATORI E LE LAVORATRICI A PAGARE LO SCOTTO DI SCELTE POLITICHE E GESTIONALI SBAGLIATE.
Il perdurare di questo atteggiamento da parte dell’Amministrazione ci vedrà costretti ad intraprendere nell’immediatezza iniziative presso le competenti autorità nel rispetto dei diritti dei lavoratori.
Cgil, Cisl, Uil, Confsal