LIBRO
Via Tadino 23: la casa delle lavoratrici e dei lavoratori di Milano

In un libro, curato da Giordano Fornasier e Benedetta Cosmi, la storia della sede della Cisl, inaugurata nel 1961 dal futuro papa Paolo VI. La recensione di Via Po, l'inserto culturale del quotidiano Conquiste del lavoro.

Non poteva essere altrimenti. Intanto il quartiere: qui, nel ‘500, edificarono il Lazzaretto, l’ospedale dove venivano assistiti  gli ammalati di peste, di manzoniana memoria (l’ultima epidemia risale alla prima metà del ‘600). E poi il palazzo. Fu costruito alla fine  del 1800 per ospitare la Società italiana per la protezione dei fanciulli: una sorta di collegio per minori maltrattati o abbandonati. Più tardi, passato di proprietà della Curia, ospitò la redazione e la rotativa del quotidiano cattolico “L’Italia” (il futuro Avvenire). Infine si trasformò in un convento  (1953) delle Figlie di Maria Immacolata. Insomma, quelle mura hanno “respirato e praticato” valori importanti, tra cui, in particolare, l’attenzione al prossimo, ai più deboli, al sociale a tutto tondo.

Non stupisce quindi che il palazzo di via Tadino 23, nel 1961, divenne la sede della Cisl di Milano. Le vicende e le storie legate a questo immobile, situato a metà strada tra le fermate di Lima e Porta Venezia della metropolitana, a qualche centinaio di metri da Corso Buenos Aires, sono raccontate in un libro, curato da Giordano Fornasier e Benedetta Cosmi per i Quaderni di Job: “Via Tadino 23: la casa delle lavoratrici e dei lavoratori di Milano”. Il volume, grazie a una approfondita ricerca di archivio e alla raccolta di numerose testimonianze, fa parlare i protagonisti di quei tempi e getta uno sguardo sull’attualità. Ieri e oggi insieme.

La sede della Cisl venne inaugurata il 2 dicembre 1961 dall’allora arcivescovo milanese Giovanni Battista Montini (il crocifisso donato dal religioso per l’occasione è ancora conservato nell’ufficio del segretario generale). Alla cerimonia prese parte, tra gli altri, il leader nazionale della Cisl, Bruno Storti. Rivolgendosi ai dirigenti cislini e ai lavoratori presenti, il futuro papa Paolo VI (succederà a Giovanni XXIII nel 1963), evidenziò il valore dell’attività sindacale, che va oltre la trattativa e il conflitto (su questioni molto pratiche), ma offre “una grande visione, la visione della società, la visione dei principi che devono reggere, la visione della legge costituzionale cui bisogna tener fede, la visione delle classi sociali, dei fenomeni contrastanti nel nostro mondo del lavoro e del pensiero... un mondo di pensiero, dove si vanno forgiando e affermando delle idee e si fa uno sforzo per tradurle in pratica. È una scuola di cultura viva, fatta per tradurre nelle anime, nelle coscienze un’azione… è un fenomeno dello spirito” E ancora: “L’opera dei sindacati li ha confermati non solo come legittimi, ma come necessari alla compagine sociale moderna, nell’auspicio che il loro affermarsi possa progredire e possano far penetrare la loro parola in tutti i livelli della vita sociale”. Il libro è corredato da un ricco apparato fotografico e raccoglie le voci di protagonisti importanti della storia del sindacato, sia a livello nazionale che locale, come Pierre Carniti, Bruno Manghi, Sandro Antoniazzi, Carlo Stelluti, Maria Grazia Fabrizio.

La prefazione è dell’attuale “capo” della Chiesa meneghina,  Angelo Scola. Che nel suo intervento richiama il sottotitolo, quel “casa delle lavoratrici e dei lavoratori”, chiaro segno di accoglienza e apertura all’altro. “I racconti ed i ricordi dei segretari generali che si sono succeduti – si legge -, così come le vicende varie e i progressivi allargamenti di orizzonte per fare posto ai problemi emergenti che hanno fatto la storia, lasciano emergere quel primato dell’uomo, dei suoi bisogni e dei suoi desideri che domanda relazioni buone e pratiche virtuose, su cui si fonda la tradizione della Cisl a favore della promozione dei diritti/doveri dei lavoratori. La consapevolezza, insegnata dalla Dottrina sociale, del primato del soggetto del lavoro traspare dalla narrazione viva e lascia emergere tutta la sua permanente attualità”.

Si può richiedere gratuitamente il libro mandando una mail a ust.milano@cisl.it

08/07/2014
Mauro Cereda - mauro.cereda@cisl.it
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