VERTENZA
Emergenza occupazione alla Manifattuta Testori di Novate Milanese

Video: rischiano il licenziamento in 40 perché il proprietario non vuole rinnovare i contratti di solidarietà. I dipendenti della storica azienda tessile hanno scioperato e manifestato davanti allo stabilimento.

Mobilitazione alla Manifattura Testori, azienda attiva da oltre un secolo a Novate Milanese, che produce tessuti per arredamento e per il settore trasporti. I lavoratori hanno scioperato e manifestato oggi contro la decisione della proprietà di non volere attivare i contratti di solidarietà e quindi mettere in mobilità (licenziare) 40 persone sulle 56 in organico.

L’azienda sta vivendo un periodo di difficoltà, a causa della crisi e di politiche commerciali inadeguate che hanno provocato un calo del fatturato e la perdita di quote di mercato. Nel passato ha fatto ricorso alla cassa integrazione ordinaria, mentre dal luglio  2012 sta utilizzando i contratti di solidarietà, una misura che (diminuendo le ore di lavoro a tutti) ha evitato tagli al personale e che il sindacato vorrebbe prorogare oltre la scadenza (luglio 2014).
“Sarebbe la soluzione migliore – osserva Eustachio Rosa, segretario della Femca Cisl milanese -, per contenere i costi, salvaguardare l’occupazione, dare stabilità all’azienda e consentirle di afferrare la ripresa quando ci sarà. Il ministero del Lavoro ha confermato che la proroga è possibile, ma la proprietà, incurante del destino dei propri dipendenti, che hanno un’anzianità media di 10 anni, ha deciso di andare avanti sulla strada dei tagli. Una scelta inaccettabile”.

Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal sindaco di Novate, che si è impegnato a parlare con l’azienda. I sindacati temono che l’area su cui sorge lo stabilimento possa stimolare qualche appetito immobiliare.

16/06/2014
Mauro Cereda - mauro.cereda@cisl.it
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