0
Una delegazione di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, guidata dai tre segretari generali ricevuta dal Ministro del Welfare

Al Ministro del Welfare Giuliano Poletti è stata consegnata una parte delle cartoline firmate da oltre un milione di pensionati nel corso di una mobilitazione unitaria di Spi, Fnp, Uilp che si è sviluppata negli ultimi mesi su tutto il territorio nazionale.

«È un risultato straordinario – sottolineano i segretari generali veneti Rita Turati di Spi Cgil, Adolfo Adolfo Berti di FNP Cisl e Walter Sperotto di Uilp - che dimostra quanta sensibilità ci sia per i temi che abbiamo portato all’attenzione di Renzi e del suo governo. Sul lavoro, sulla tutela del reddito e sulla sostenibilità del welfare si gioca il presente e il futuro del paese».

Essere esclusi dal bonus Irpef per i pensionati è stata una grave ingiustizia, solo l’ultima ai danni di una categoria debole, che ha visto progressivamente erodere la propria capacità reddituale.

«Ci dipingono come privilegiati – dicono Turati, Berti e Sperotto – quando invece abbiamo dato e continuiamo a dare molto al Paese. Svolgiamo un ruolo fondamentale all’interno delle famiglie, sia nella cura di bambini, malati e disabili, sia di aiuto economico, importantissimo in questo momento di crisi».

Con questa cartolina, dal titolo #NonStiamoSereni, quindi, si è chiesto di riportare i pensionati al centro dell'azione del governo e di dare loro delle risposte su reddito, fisco, welfare, sanità e non autosufficienza.

L'incontro è stato utile e positivo. Al Ministro è stato chiesto di impegnarsi fattivamente in favore degli anziani e dei pensionati italiani, a partire dall'estensione anche a loro del bonus fiscale di 80 euro dal quale sono stati finora ingiustamente esclusi.


Le organizzazioni sindacali Spi-Fnp-Uilp hanno inoltre annunciato che nelle prossime settimane partirà un invio cadenzato e continuo al premier Matteo Renzi delle cartoline sottoscritte, anche e soprattutto in previsione della prossima legge di stabilità che dovrà necessariamente essere un'opera di giustizia sociale e non la solita occasione per fare cassa con le pensioni.

08/07/2014
Twitter Facebook