Il tribunale di Monza dà ragione alla Fim Cisl e ordina il reintegro di un lavoratore mandato a casa con l'accusa di avere fumato all'aperto.
Grande risultato per la Fim di Milano Metropoli nella vertenza promossa da un dipendente ingiustificatamente licenziato nei confronti della società Tagliabue s.p.a. di Paderno Dugnano.
Nei giorni scorsi, il Tribunale di Monza, con ordinanza della dott.ssa Pipponzi, ha infatti condannato l’azienda a reintegrare il lavoratore nel suo posto di lavoro e a corrispondere allo stesso tutte le retribuzioni maturate dall’illegittimo licenziamento alla data di rientro in azienda.
La vicenda giudiziaria ha preso avvio a seguito della decisione aziendale di procedere al licenziamento disciplinare del signor B.C., cui era stato contestato di aver fumato durante l’orario di lavoro in un cantiere all’aperto.
Soddisfatto l’avv. Filippo Raffa, difensore del lavoratore, il quale, a commento della decisione del giudice di Monza, ha evidenziato come il magistrato chiamato a pronunciarsi abbia correttamente riconosciuto la fondatezza della tesi sin da principio abbracciata dalla Fim, con conseguente diritto del lavoratore ad ottenere la tutela reintegratoria e risarcitoria di cui all’art. 18 L. 300/70 come riformato dalla Legge Fornero. “Troppo spesso nei procedimenti disciplinari – osserva Raffa - ci si concentra sul contenuto della contestazione senza tenere conto del punto di vista del lavoratore e del contesto in cui questa viene comminata”.
“Questa sentenza - dichiara Gianluca Tartaglia, segretario della Fim Milano Metropoli - è importante in quanto sancisce che il reintegro è possibile superando cosi le diffidenze riguardo la Riforma del Lavoro del luglio 2012, che sembrava aver attenuato le garanzie poste a tutela del lavoro e dei lavoratori, dimostrando che anche il sindacato deve provare a cambiare i luoghi comuni che portano a credere che sia impossibile contrapporsi a queste ingiustizie. Questa vicenda conferma che il sindacato praticato e quello che sta tra le persone e non in televisione”.
La Tagliabue è un’impresa del settore metalmeccanico e occupa circa 200 persone.