In riferimento alla visita del governo a Milano per fare il punto su Expo, il segretario generale della Cisl Milano Metropoli, Danilo Galvagni, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“E’ positivo l’impegno del governo a sostenere Expo 2015; le opere infrastrutturali sono decisive, così come la realizzazione dei padiglioni all’interno del recinto. C’è poi tutto l’indotto che, prima, durante e probabilmente dopo Expo, potrebbe far crescere l’economia del territorio. Peccato che, sia la folta delegazione ministeriale, che le istituzioni presenti si siano dimenticati di ciò che fa muovere tutto questo: il lavoro. E’ per questo, per salvaguardare e far crescere il lavoro di oggi e quello di domani che abbiamo proposto – dopo il fallimento del tavolo nazionale – un patto in grado di dare anche ai lavoratori alcune garanzie. Proprio ora che, sia i padiglioni dei Paesi ospiti che la grande macchina dell’indotto, dovranno mettersi in moto. Serve un’intesa con le imprese destinate a muovere tutte le attività collegate ad Expo, dal commercio al turismo, dall’artigianato all’agroalimentare, alle reti di comunicazione al trasporto. La flessibilità straordinaria potrebbe durare dal primo luglio 2014 al 30 giugno 2016. Abbiamo proposto una ‘Job List’ di Expo per definire il profilo della nuova flessibilità e per garantire continuità nell’offerta di lavoro anche dopo Expo. Un’ intesa con regole chiare per la formazione prima e dopo Expo, con un occhio attento anche alle attività collegate, di carattere amministrativo. Ma il tempo stringe e le parti interessate non sembrano cogliere l’urgenza”.