LABORATORIO E MOSTRA
Vita quotidiana in foto, apre lo studio Lo Buglio

 

Il fotografo dei nostri reportage di copertina apre uno spazio in via Leoncavallo. Il racconto della sua incredibile esperienza dietro l’obiettivo intorno al mondo.

Voleva documentare la quotidianità e, contemporaneamente, aprire i suoi orizzonti, non solo geografici. Per questo Angelo Lo Buglio, oggi 46enne, fotografo milanese che ha documentato apprezzati report per il nostro giornale JOB, ha lavorato per molto tempo in America del nord, e Messico. «Sono stato a New York dopo aver lavorato come assistente di studio per campagne pubblicitarie a Milano negli anni 90 – ci dice inaugurando il suo nuovo laboratorio in via Ruggero Leoncavallo, 41 a Milano – ma poi anche lì non ho trovato quello che speravo. Ho accettato un invito da parte di amici messicani. Ho lasciato la Grande Mela, pensando di aver trovato fortuna lì, e invece mi sono ritorvato a lavorare e vivere in Messico per due anni».

RITRATTI – Guardando la selezione di ritratti che decora le pareti del suo nuovo studio, si capisce che Lo Buglio ha il tratto di chi documenta la realtà lontano dalla patina glamour della città che lo ha visto muovere i primi passi. «Mi interessano le facce, le situazioni del quotidiano. Per questo anche quando ero a Milano agli inizi, non mi sono mai appassionato alla moda. Ho fatto delle esperienze per i cataloghi di un noto marchio di intimo. Bellissime ragazze, perfette, passavano davanti per farsi ritrarre, ma non c’era  nessuna poesia. Fascino? Non ricordo grandi impressioni».

Oggi Lo Buglio è uno che ce l’ha fatta. Ha vissuto di fotografia da quando era maggiorenne e ha un laboratorio suo dove fotogrfa ritratti di posa, organizza ritratti di famiglia per privati, va in esterna a documentare quello che succede in città per il nostro giornale. «Se me lo chiedono, faccio anche cerimonie, curo la stampa laboriosa su carta cotone su richiesta, mi documento e pratico il mondo del digitale. Che è un buono strumento per sistemare vecchi scatti, bisogna restare al passo».

L’understatement è la sua cifra. I ritratti emozionano, parlano di una vitalità esaltata dal bianco e nero e dal disagio che li attornia. Per il suo vernissage ha scelto come lancio uno scatto di un lottatore messicano. Per info: http://www.angelolobuglio.com/

19/02/2014
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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