I sindacati incontrano il prefetto e gli chiedono interventi concreti per risolvere il problema. 250 famiglie in strada a Milano.
Un provvedimento per graduare l’utilizzo della forza pubblica nell’esecuzione degli sfratti. Un tavolo tecnico, anche con il Comune, per trovare una soluzione abitativa alle famiglie che rischiano di finire sulla strada, incolpevolmente. Chi viene sfrattato deve avere la garanzia di poter accedere subito a un nuovo alloggio.
Sono queste le richieste avanzate oggi dai sindacati confederali e degli inquilini al prefetto Francesco Tronca, durante una riunione tenutasi in corso Monforte. Il prefetto, riconoscendo la gravità della situazione, si è impegnato a incontrare i sindacati entro la prossima settimana per dare una risposta alle loro istanze. Secondo le organizzazioni sindacali questi interventi rientrano in pieno nelle sue prerogative, in quanto volte a tutelare l’ordine pubblico.
Il problema degli sfratti sta, infatti, assumendo dimensioni sempre più drammatiche, anche a causa della crisi economica e di un deficit di gestione da parte degli enti preposti. A Milano oltre 250 famiglie sono già state messe in mezzo alla strada con la forza pubblica, senza alcuna soluzione alternativa; e di queste, circa 150 hanno l’assegnazione di un alloggio popolare, ma solo sulla carta.
Lunedì prossimo, 17 febbraio, alle 10, è in programma un incontro tra sindacati e Comune per affrontare questo tema. Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini e Conia sono comunque pronti a mobilitarsi per tutelare i diritti delle famiglie sfrattate.