VERTICE IN REGIONE
Nuova sede e nuovo ruolo, la Rai di Milano si rilancia

Presto il bando per individuare l'area (che potrebbe essere quella di Expo dopo il 2015)  e tavolo periodico  con istituzioni e parti sociali locali per la linea editoriale. Questi i risultati dell'incontro con il direttore generale Gubitosi. Zambelli (Cisl): "Finalmente una proposta concreta. E' la strada giusta".

Un tavolo periodico  con le istituzioni e le parti sociali locali per definire e aggiornare la linea editoriale; un bando, a febbraio,  per individuare, tecnicamente manifestazione d’interesse,  l’area dove dovrà sorgere la nuova sede. Sono queste le due principali novità emerse nell’incontro tra il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi; Regione Lombardia, Comune di Milano, Expo spa e Cgil, Cisl, Uil che si è tenuto questo pomeriggio a Milano.

Un passaggio importante, dopo il dibattito e le polemiche dei mesi scorsi. Il direttore generale ha confermato il ruolo strategico del capoluogo lombardo e dell’intera regione nella programmazione Rai e quindi la necessità di affrontare operativamente la questione fondamentale della nuova sede . "Nel corso di questo incontro - ha sottolineato  Maroni - abbiamo discusso di tanti temi, non soltanto dell'impegno della Rai per l'Expo 2015 e della presenza della Rai a Milano. Ed è stato un incontro utile per scambiarci informazioni e per prendere degli impegni. L'idea è quello di far diventare questo appuntamento un incontro fisso, direi ogni trimestre, per aggiornarci sullo stato d'avanzamento dei lavori e della situazione non solo nei confronti di Expo ma anche nei confronti dell'impegno Rai in Lombardia."

L’appuntamento di Expo rappresenta chiaramente un’occasione e un’opportunità per accelerare il  processo di riqualificazione della presenza Rai a Milano. Da maggio prossimo, inizieranno le trasmissioni sull’Esposizione universale, ma non finisce qui. Lo ha fatto capire direttamente Maroni quando ha detto che la Regione,  in qualità di azionista di Arexpo, “si farà sicuramente viva” non appena la Rai  emanerà il bando per la nuova sede: le aree di Rho-Pero saranno disponibili da fine di 2015 e le infrastrutture di collegamento realizzate per Expo, potranno corrispondere a una delle esigenze principali della nuova sede.

All’incontro era presente anche Renato Zambelli della  segreteria della Cisl di Milano : “Sono anni che, a diverso titolo, seguo le vicende della Rai di Milano e, dopo tante chiacchiere, devo dire che potrebbe essere la volta buona. Uso il condizionale perché ovviamente i fatti devono seguire  le buone intenzioni, ma quello che oggi ci ha detto direttore il direttore generale va nella direzione giusta. Quella direzione – prosegue Zambelli - che come Cisl da tempo auspichiamo e che, in un documento, abbiamo indicato nei mesi scorsi direttamente al presidente Maroni.  Il riconoscimento da parte della dirigenza Rai del ruolo strategico  di Milano e della Lombardia e il coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà sociali e culturali locali nella definizione dell’impostazione editoriale, sono la strada giusta”.

01/02/2014
redazione
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