I Settanta e la voglia di cambiare il mondo, con le canzoni.
Le canzoni e le illusioni degli anni 70 rivivono in uno show ai confini del musical di strada, All’Ombra dell’Ultimo Sole. Uno spettacolo teatrale ispirato alle parole e alla musica di Fabrizio De Andrè scritto da Massimo Cotto per la regia di Emilio Russo. Per capire di cosa si tratta, urge ripassare la bio dei due uomini che stanno dietro l’operazione. Cotto è stato dj radiofonico e direttore di testate musicali storiche italiane come Rockstar. Ha scritto numerose biografie e libri-intervista dei maggiori personaggi del pop italiano. Russo è invece un regista teatrale che ha lavorato tra gli altri con Jannacci.
Dalla mente dei due è scaturito un plot avvincente con personaggi chiave della Genova degli anni 70, quella Genova che ha fatto da sfondo alle più belle canzoni di Fabrizio De Andrè.
Un gruppo di giovani vive un momento storico di speranze e di gravi conseguenze: è il 1975 e i ragazzi decidono di aprire un bar in un magazzino dietro via del Campo, dove fare musica e rivoluzione. Le note del musical segnano il ritmo dello spettacolo, ma danno anche il nome ai protagonisti del racconto (Bocca di Rosa, Michè, Pasquale Cafiero). Le atmosfere sono quelle dei caruggi di Genova che il grande artista che ha fatto la storia ha saputo trasformare in poesia. Il plot ripercorre le vivide sensazioni che la nostra storia recente ci ha consegnato alla memora, quegli anni '70 caratterizzati da profonde trasformazioni e contraddizioni, ma già anni "mitici" per le generazioni successive. Quando, per intenderci, fare musica e parlare di rivoluzione era la stessa cosa. Il locale, chiamato appropriatamente La Cattiva Strada, diventa luogo di ritrovo di giovani, ma le cose non vanno nel verso giusto e anche se il "sogno" sembra vicino, la strada per il cambiamento è ancora lunga.
La resa teatrale è basica e di impatto, con i personaggi che richiamano alle corali di un mondo che fagocitato dall’ansia di apparire sui social network sembra davvero lontano. C’è Gesù, Carlo Roncaglia, che è il leader politicizzato del gruppo, il mugugnatore di professione (Il Sirena, interpretato da Fabio Zulli) e il ragazzo borghese, il bravo Daniele Gaggianesi che sembra fatto a pennello per impersonare Miché, dai modi impacciati e vestiti stretti.
In scena al Tieffe Teatro Menotti – via Ciro Menotti 11 - Milano
Orari spettacolo: martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21.00 – mercoledì ore 19.30 - domenica ore 17.00 Orari biglietteria: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 – sabato dalle 16.00 alle 19.00
BIGLIETTERIA
Tieffe Teatro Menotti, via Ciro Menotti 11 - Milano tel. 02 36592544 - biglietteria@tieffeteatro.it www.tieffeteatro.it