Si rinnova, come ogni anno dal 1997, l’appuntamento con il Festivaletteratura di Mantova. La diciassettesima edizione della kermesse culturale (letteraria soprattutto, ma anche musicale e artistica) è in programma dal 4 all’8 settembre prossimi. I palazzi, le piazze, le strade, i giardini, i teatri, le chiese (circa trenta i “luoghi” attrezzati) della città virgiliana ospiteranno oltre 230 eventi, tra incontri con gli autori, letture pubbliche, spettacoli, laboratori per i più piccoli ed altro ancora. Per cinque giorni scrittori noti, notissimi, e giovani esordienti si confronteranno con il pubblico dei lettori, che in numero sempre crescente segue la manifestazione: dalle 15mila persone che hanno preso parte alla prima edizione siamo passati alle 62mila (paganti, più 40mila coinvolte nelle iniziative gratuite) del 2012, tra cui 5.500 bambini). Un vero successo, che nell’Italia fanalino di coda dell’Europa che legge, desta scalpore. La magia del Festival è una miscela di diversi fattori: la bellezza dei luoghi; la voglia di cultura (e di condividere questa voglia, scambiandosi idee e consigli) che, nonostante tutto, anima molti; la possibilità di ascoltare e vedere il proprio autore preferito, e magari di incontrarlo per strada o in trattoria  (l’informalità è una cifra tipica della “cinque giorni” festivaliera). E poi colpisce la  partecipazione dei mantovani: gran parte della città è, in qualche modo, coinvolta e impegnata per far sì che il “pacchetto” funzioni. La macchina organizzativa è imponente e i tanti giovani volontari in maglietta blu che si incrociano ad ogni angolo ne sono la migliore testimonianza.

Quest’anno, a differenza che nelle precedenti edizioni, il programma non prevede superstar da milioni di copie (Follett, Grisham, Cussler, Mankell, Turow…) ma una nutrita (e di qualità) schiera di romanzieri e saggisti, stranieri e italiani: da Peter Cameron a David Grossman, da Emmanuel Carrère ad Almudena Grandes, da Angeles Mastretta a Jhumpa Lahiri, da Peter May a Terry Brooks, da Marie-Aude Murail a Juan Villoro. E poi i “nostri” (tra i tanti e in ordine alfabetico) Simonetta Agnello Hornby, Alessandro Bergonzoni, Stefania Bertola,  Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Luciana Castellina, Cristiano Cavina, don Luigi Ciotti, Massimo Cirri, Gianni Clerici, Lella Costa, Guido Crainz, Maurizio De Giovanni, Ivano Fossati, Enrico Franceschini,  Carlo Freccero, Bruno Gambarotta, Marco Garzonio, Fabrizio Gatti, Paolo Giordano, Gene Gnocchi, Carlo Lucarelli, Marco Malvaldi, Dacia Maraini, Beatrice Masini, Paola Mastrocola, Melania Mazzucco, Luca Mercalli, Michela Murgia,Piergiorgio Odifreddi, Boris Pahor, Paolo Rumiz, Beppe Severgnini, Hans Tuzzi, Roberto Vecchioni, Andrea Vitali.

Da registrare una “chicca” dell’ultima ora: Roberto Saviano sarà a Mantova mercoledì 4 settembre, alle ore 17. Per informazioni e prenotazioni: www.festivaletteratura.it