La città riprende a vivere dopo la pausa delle vacanze e chi torna si trova a dover fronteggiare i nuovi rincari. Parliamo di scuola, biglietti e abbonamenti ferroviari di Regione, Atm, Tarsu.
Ma andiamo con ordine: partendo dall'indagine Adiconsum Klikkapromo, a subire gli aumenti sono stati gli astucci, le colle e gli album da disegno. Il 4% per gli astucci e ben il 9% sia per le colle che per gli album da disegno. Risparmiare, però, si può. Anche se proprio Milano è la città dove si spende di più per inviaare il pargolo a scuola.
Il costo è di circa 140 euro, ma usufruendo delle offerte presenti nei supermercati, si può abbattere del 40% e aggirarsi intorno ai 90 euro. L’indagine di Adiconsum e Klikkapromo.it, il sito di coupon e di offerte nei supermercati, ha anche rilevato che: Bologna è la città meno cara con 85,22 euro, seguita da Napoli con 86,08 euro e da Roma e Torino. Fanalino di coda Milano con i suoi 89,76 euro, (+ 5% rispetto a Bologna).
Gli altri aumenti, questi riguardanti solo la nostra città, sono previsti dai primi di settembre (trasporti/prime due rate Tares) a tutto novembre (Tares/gas). L'aumento dei biglietti Atm, che sta già producendo un elevato numero di richieste di moduli Isee al sindacato solo per uno sconto di otto euro (da 30 a 22 euro), partiranno dal 1° settembre. L'aumento riguarderà tutta la fascia degli abbonamenti, dai mensili, a quelli per gli studenti. Resteranno gratuiti solo per gli over 65 con un Isee fino a 16mila euro all'anno.
Parlando ancora di trasporti, un'altra nota dolens è rappresentata dagli abbonamenti e dai biglietti dei treni regionali. In questa pagina, tutte le tariffe valide dal 1° settembre.
Si tratta di aumenti degli abbonamenti ferroviari "Io viaggio ovunque in Lombardia e "Io viaggio ovunque in provincia" usati soprattutto dai pendolari e di aumenti delle tariffe Trenomilano "Io viaggio in famiglia"
Sul sito Atm tutte le informazioni e a piè di pagina i pdf.
Per la casa, gli adeguamenti passeranno dalla tassa sui rifiuti (la Tares): entro fine settembre occorrerà pagare le due rate, mentre entro novembre gli aumenti subiranno un picco dal 15 al 35%, e colpiranno soprattutto le famiglie numerose (più persone, più rifiuti è il ragionamento che sta alla base della Tares). Sempre a settembre poi aumenteranno anche le bollette del gas.
